LE SCAPPATOIE DEL DR. RICHARD GREEN
Di Germar Rudolf, 2003
Ancora una volta, il Dr. R. Green ha eluso il vero problema in un articolo intitolato «Post scriptum all’articolo ¹La chimica non è la scienza: il suicidio della reputazione di Rudolf¹», in cui afferma che non ho confutato il suo lavoro nel mio articolo «Distruzione della reputazione». La cosa divertente è che poi mi attacca per aver affrontato gli attacchi ad hominem che lui stesso e McCarthy hanno sferrato nel loro precedente articolo «La chimica non è la scienza». Li definisce retorici e persino “guerra di logoramento”. Quindi, se mi difendo da false accuse personali, sono io l’unico da biasimare? Alcune delle mie osservazioni, tuttavia, non sono affatto retoriche, bensì una questione di metodi scientifici. Ma il lettore può giudicarlo da solo.
Inoltre, prima di essere nuovamente attaccato per aver aggirato alcuni dei problemi di Green o per non averli affrontati correttamente, dirò subito che il lettore dovrebbe leggere completamente la mia perizia, il vero problema di questa disputa, prima di addentrarsi in questa discussione. Non posso e non voglio ripetermi troppe volte.
Voglio affrontare solo alcuni punti sollevati da Green nella sua risposta. Egli afferma:
«Rudolf non è disposto a definire malvagi i nazisti».
A quanto pare il dottor Green non ha compreso il sistema giudiziario occidentale: una persona è giuridicamente malvagia solo se giudicata colpevole di un crimine, e solo nel contesto di tale crimine. Non tutti i nazionalsocialisti e i loro sostenitori – la stragrande maggioranza di tutti i Tedeschi tra il 1933 e il 1945 – hanno commesso dei crimini, né sono stati in media più malvagi degli altri esseri umani in qualsiasi altro luogo. Nemmeno Green può rivendicarlo, oppure lo fa? Così, un’argomentazione generica del tipo “i nazisti sono malvagi” mostra la sua tendenza a saltare a conclusioni preconcette, argomentando a favore della responsabilità collettiva e della punizione. Mi rifiuto davvero di formulare affermazioni così radicali, che si tratti di “i nazisti sono malvagi”, “i comunisti sono malvagi”, “gli ebrei sono malvagi”, “le streghe sono malvagie” o quello che volete. Che, apparentemente, Green pensi che io debba farlo per proteggere la mia integrità è un problema suo. Ma allora non può argomentare moralmente contro le persone che dicono che “gli ebrei sono malvagi”, perché anche quelle persone possono trovare argomenti per sostenere quelle tesi. Mentre alcuni aspetti del Nazionalsocialismo potrebbero – ideologicamente e storicamente – essere giustamente descritti come malvagi – come è il caso per il Comunismo, il Cristianesimo, l’Islam, l’Ebraismo e molte altre ideologie – ciò non giustifica alcuna affermazione radicale.
Con il suo primo argomento scientifico, Green sostiene che io non avevo letto, capito o che avevo travisato il suo lavoro afermando che Green ignora il fatto che
« sarebbero state necessarie concentrazioni di HCN simili a quelle impiegate per i processi di disinfestazione per uccidere le presunte vittime nel tempo, come asserito da tutti i ‘testimoni’, principalmente in base ai dati che possiamo ottenere dalle escuzioni capitali degli Stati Uniti»
e che Green
«1. ignora che sarebbero state necessarie concentrazioni di HCN simili a quelle usate nei processi di disinfestazione per uccidere le presunte vittime nel tempo, come asserito da tutti i ‘testimoni’, principalmente in base ai dati che possiamo ottenere dalla esecuzioni capitali degli Stati Uniti».
Tuttavia, nell’articolo «La chimica non è la scienza», Green afferma:
«Non c’è una chiara identità di vedute su quanto Zyklon B sia stato effettivamente utilizzato nelle camere a gas, ma la maggior parte delle fonti sembra collocare quel numero nello stesso ordine di grandezza utilizzato per la disinfestazione. […] Come vedremo, la concentrazione effettiva raggiunta [durante le gasazioni omicide] è sensibilmente inferiore [rispetto alle procedure di disinfestazione]».
Così, ciò che Green ha detto è che la QUANTITÀ di Zyklon B (per volume e gasazione) utilizzata sia per la disinfestazione che per le (presunte) gasazioni omicide era simile, mentre io parlo delle effettive «concentrazioni di HCN […] necessario per uccidere le presunte vittime nel tempo, come asserito da tutti i ‘testimoni’». Sono due cose diverse! Green dice che la concentrazione sarebbe stata sensibilmente inferiore, e io ho dimostrato che doveva essere dello stesso ordine di grandezza, «principalmente in base ai dati che possiamo ottenere dale esecuzioni capitali degli Stati Uniti». Sono questi i dati che abbiamo sulla gasazione omicida – gli unici dati affidabili esistenti – che è ciò che Green ignora. Quindi non ho travisato o frainteso nulla. È Green che ha trascurato la differenza tra la quantità applicata e la concentrazione effettiva.
Successivamente, Green argomenta riguardo all’aerazione della camera a gas:
«Per quanto riguarda le prestazioni del sistema di aerazione, non ha semplicemente importanza».
e
«Il lasso di tempo necessario, prima che il Sonderkommando potesse entrare in tutta sicurezza nella camera a gas, senza maschera e senza subire effetti negativi, varia da 20 a 40 minuti, ancora una volta un intervallo che non contraddice le testimonianze».
Ho esposto il mio calcolo sull’aerazione di un’ipotetica camera a gas nel mio Rapporto, la maggior parte del quale è stata recentemente redatta in inglese. Le mie cifre non concordano con quelle di Green per diversi motivi:
- Ipotizzo la necessità di avere circa 10 g/m³ di HCN nella camera a gas dopo 10 minuti.
- Presumo che lo Zyklon B continui a rilasciare vapori di HCN, perché si può escludere, per diverse ragioni, che sia mai stato installato in tale sede un qualsiasi «dispositivo di introduzione dello Zyklon B» (vedere il mio sottocapitolo «Zyklon B Introduzione, Orifizi e Colonne»), quindi lo Zyklon B introdotto in quel luogo non avrebbe potuto essere rimosso. (Sebbene io abbia calcolato anche l’altro caso, vedere le Tabelle 11 e 12)
- L’inefficienza del sistema di aerazione, che non creava un ricambio d’aria in modo laminare, ma in modo turbolento, con un “cortocircuito d’aria”, e solo molto lentamente, tra il presunto mucchio di cadaveri, che avrebbe rallentato qualsiasi flusso d’aria probabilmente di almeno un ordine di grandezza (vedere il capitolo sull’aerazione nel mio Rapporto).
Green formula la seguente accusa contro di me:
«Deve rendersene conto, poiché [Rudolf] evita di discutere la questione».
Mi sono semplicemente astenuto dal ripetermi, poiché è già stato discusso nella mia perizia, nella versione tedesca del 1993.
Inoltre, Green sostiene che non ho dimostrato che l’«ambiente freddo, umido e alcalino» delle «pareti delle presunte camere a gas» avrebbe avuto la tendenza ad accumulare una maggiore quantità di HCN, a differenza delle pareti asciutte delle camere di disinfestazione. Naturalmente ho citato la letteratura specialistica che indica esattamente questi punti (soprattutto «Influenza di vari materiali edili»). Lo stesso problema si ripresenta poco dopo, quando Green afferma a proposito del valore del pH dei materiali edili:
«Purtroppo non possiamo tornare indietro nel tempo e misurare il pH. Ciononostante, le nostre conclusioni sulla formazione del Blu di Prussia semplicemente non sono determinate dal pH».
Raccomando vivamente a Green di consultare finalmente un po’ di letteratura specialistica sui materiali edili – come ho fatto io durante la stesura del mio Rapporto – affinché possa scoprire da solo che le mie affermazioni su valori del pH considerevolmente più alti e duraturi nelle malte cementizie rispetto alle malte di calce sono vere. Non c’è bisogno di «tornare indietro nel tempo». La smetta di ignorare i fatti, la letteratura da me citata, e inizi ad andare in biblioteca! Inoltre, potrebbe benissimo essere che la sua argomentazione non dipenda dal valore del pH, ma ciò è dovuto solo al fatto che la sua argomentazione non regge, poiché il valore del pH influenza fortemente la concentrazione di equilibrio degli ioni di cianuro in soluzioni acquose (vedere il mio sottocapitolo «Valore del pH», e in particolare il grafico 5). Devo quindi ripetere che Green continua a ignorare i fatti più importanti. Infatti: l’intonaco di calce applicato da più di diverse settimane (pH di circa 6,5-7, camere di disinfestazione) accumula una concentrazione di cianuro da 10.000 a 100.000 volte inferiore a quella di un intonaco cementizio di alcune settimane (pH 11-12, tutto in equilibrio e alla stessa temperatura). Come si può affermare che questo problema non dipende dal valore del pH?
La successiva accusa di Green è quella di presunta disonestà per omissione:
«Rudolf mostra la sua chiesa bavarese senza commentare il fatto che gli addetti all’operazione di disinfestazione hanno trovato il caso anomalo [sic]».
Lo stesso Green indica che ho ripubblicato l’intero articolo su questa chiesa bavarese, che include l’affermazione sull’anomalia. Quindi qual è il suo punto? A parte questo, nella mia perizia («Casi di danni agli edifici»), ho affrontato a lungo la questione dell’anomalia.
«Innanzitutto, Rudolf ignora i punti centrali della nostra argomentazione. […] 1) il breve tempo di gasazione, e 2) il lavaggio delle pareti con acqua dopo le gasazioni […].»
Non è così, signor Green, veda la mia perizia «Limiti del metodo chimico»:
«Inoltre, a volte viene espressa l’opinione che la ‘camera a gas’ omicida sia stata lavata con un tubo dell’acqua dopo ogni gasazione. Formulando tale affermazione si dimentica che ci sarebbero volute molte ore prima che la “camera a gas” fosse stata sgomberata dai corpi (i quali dovevano essere cremati, il che richiede tempo, dopo tutto), che l’acido cianidrico non si trova semplicemente sulla superficie del muro, ma piuttosto, a causa della sua capacità di diffusione estremamente elevata, penetra in profondità nella parete in poche ore, e che un tubo dell’acqua non sarebbe stato di alcuna utilità a questo riguardo, a prescindere dal fatto che una tale azione avrebbe avuto l’effetto di far assorbire alle pareti, diventate estremamente umide, ancora più acido cianidrico, durante la successiva ipotetica gasazione. Inoltre, i campioni prelevati dal soffitto, che certamente non è stato asperso con l’acqua, non mostrano concentrazioni di cianuro riproducibili.»
Green riassume:
«Il fatto che Rudolf ignori gli argomenti centrali del nostro articolo […]»
È vero il contrario. Green continua a ignorare:
- Che, dopo pochi minuti, la concentrazione effettiva nelle camere a gas omicide doveva essere tanto elevata quanto lo era nelle camere di disinfestazione dopo un’ora o più.
- I numerosi fattori che rendevano il sistema di aerazione del tutto inadatto a sgombrare la camera per il rientro entro 3-4 ore.
- La forte influenza della temperatura sul valore del pH e dell’umidità sull’accumulo di cianuro nel materiale edile.
- La sua inaccettabile giustificazione degli scienziati fraudolenti di Cracovia. Per un riassunto della mia critica, vedere «La luna è fatta di pizza» nella mia perizia.
Germar Rudolf
8 ottobre 2003
Post Scriptum di Andrea Carancini
L’edizione aggiornata del Rapporto Rudolf è liberamente consultabile in pdf al seguente indirizzo:
https://holocausthandbooks.com/wp-content/uploads/02-tcoa.pdf
Il blog di Germar Rudolf è consultabile al seguente indirizzo :
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