Biden ha lavorato “instancabilmente 24 ore su 24” per impedire un cessate il fuoco

BIDEN HA LAVORATO “INSTANCABILMENTE 24 ORE SU 24” – PER IMPEDIRE UN CESSATE IL FUOCO[1]

È ora di riconoscere che il presidente ha scelto le circostanze che hanno portato alla complicità americana

Di Trita Parsi, 16 gennaio 2025

Non c’è dubbio che la posizione del presidente eletto Donald Trump nei confronti di Israele sia una delle ragioni principali per cui è stato finalmente raggiunto un cessate il fuoco a Gaza. Secondo un diplomatico informato sulla questione, questa è stata “la prima volta che c’è stata una vera pressione sulla parte israeliana per accettare un accordo”.

Ciò significa che per 15 mesi Israele ha sganciato bombe americane su bambini nelle tende, su profughi rifugiati nelle scuole e su pazienti che cercavano aiuto negli ospedali, senza che il presidente Joe Biden esercitasse alcuna “reale pressione” su Israele affinché si fermasse.

E una volta che la semplice posizione di pressione è stata esercitata su Israele da un inviato che rappresentava un uomo che non è ancora nemmeno Presidente, ecco che è stato assicurato un cessate il fuoco.

Tutte queste morti insensate, tutta la credibilità americana perduta, tutti gli elettori di Biden che sono rimasti a casa per protesta il 5 novembre avrebbero potuto essere evitati.

La verità è che ogni giorno dell’ultimo anno Biden avrebbe potuto assicurare un cessate il fuoco utilizzando l’enorme influenza degli Stati Uniti.

E ogni giorno dell’ultimo anno, alla luce di tutte le prove che abbiamo oggi, Biden ha scelto di non farlo.

Questo è il nodo della questione. È precisamente il fatto che Biden ha scelto questa strada che danneggerà l’America per gli anni a venire. Non è che egli mancasse della capacità o della forza per fermare il massacro. Non è che egli davvero volesse fermarlo ma tristemente non poteva. Non era che le sue mani erano legate. Non era che il Congresso lo ha costretto. O che i sondaggi mostravano che lui o Kamala Harris avrebbero perso le elezioni se essi avessero fatto pressioni su Israele. Non è stato niente di tutto questo.

Biden era semplicemente dentro. Era a bordo con i piani di guerra del Primo Ministro Netanyahu. Ha persino partecipato al gabinetto di guerra in cui i piani sono stati adottati.

In un’intervista di commiato con il Times of Israel, l’ambasciatore uscente di Biden in Israele si è persino vantato del fatto che l’amministrazione Biden non ha mai esercitato pressioni su Netanyahu per fermare le uccisioni. “Nulla di quello che abbiamo mai detto è stato: Fermate la guerra”, l’ambasciatore Jack Lew ha orgogliosamente dichiarato.

Avendo reso volontariamente l’America complice, le decisioni di Biden avranno profonde e durature ripercussioni strategiche per il popolo americano, al pari del danno che l’invasione illegale dell’Iraq da parte di George W. Bush ha inflitto alla reputazione, alla credibilità e alla sicurezza dell’America, come pure alla stabilità della regione.

Il direttore ad interim del National Counterterrorism Center (NCTC) di Biden, Brett Holmgren, ha detto alla CBS che “il sentimento antiamericano alimentato dalla guerra a Gaza è a un livello mai visto dalla guerra in Iraq”. Gruppi terroristici come Al Qaeda e l’Isis stanno reclutando adepti in base a questo sentire e stanno lanciando gli appelli più specifici contro l’America da anni, secondo Holmgren.

Così ogni bomba che Biden ha fornito a Israele per essere sganciata sui bambini di Gaza non è stata soltanto moralmente mostruosa; ha reso anche l’America meno sicura.

Ci vorranno anni perché l’America si rimetta dal danno che Biden ha inflitto alla nostra reputazione, alla nostra bussola morale, alla nostra credibilità e alla nostra sicurezza.

Ma non vi sarà nessuna guarigione, nessuna ripresa, se non ammettiamo gli errori, se non chiediamo conto ai responsabili e non impariamo a fare meglio. Proprio come l’invasione dell’Iraq e la Guerra Globale al Terrorismo di Bush hanno fatto nascere i più forti sentimenti contro la guerra degli americani che si siano visti nel corso di decenni, hanno reso le cattive politiche guerrafondaie e l’epiteto “neocon” un insulto, la strategia dell’abbraccio dell’orso e della cieca deferenza verso Israele di Biden devono essere ricordate per sempre come il peccato originale che ha guidato l’America sulla strada della complicità in quello che molto probabilmente equivale a un genocidio.

[1] https://responsiblestatecraft.org/biden-ceasefire-credit/

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