È revisionista Vladimir Putin? Dalle dichiarazioni espresse nel corso dell’intervista con il giornalista americano Tucker Carlson sembrerebbe di sì, almeno in parte. Le dichiarazioni in questione riguardano la seconda guerra mondiale, in particolare il suo inizio. Le ho trascritte dalla traduzione italiana dell’intervista di Putin, disponibile nella sua versione integrale sul sito del giornalista Aldo Maria Valli:
Da parte mia, mi limito a osservare che c’è un’analogia tra la seconda guerra mondiale e la guerra in Ucraina. In entrambe le occasioni, l’intransigenza della Polonia (nel 1939) così come l’intransigenza dell’Ucraina (nel 2022) sono state fomentate dalla Gran Bretagna. Detto questo, presento a seguire le predette considerazioni di Putin. Che Dio protegga il Presidente russo!
“Nel 1939, dopo aver collaborato con Hitler – la Polonia collaborò con Hitler – Hitler offrì alla Polonia la pace e un trattato di amicizia, un’alleanza che richiedeva in cambio che la Polonia restituisse alla Germania il cosiddetto Corridoio di Danzica, che collegava la maggior parte della Germania con la Prussia orientale e con Königsberg. Dopo la prima guerra mondiale, questo territorio fu trasferito alla Polonia, e al posto di Danzica sorse la città di Dansk. Hitler chiese loro di cederla amichevolmente, ma loro rifiutarono, ovviamente. Tuttavia, collaborarono con Hitler e si impegnarono insieme nella spartizione della Cecoslovacchia. Quindi, prima della seconda guerra mondiale, la Polonia ha collaborato con Hitler, e sebbene non abbia ceduto alle richieste di Hitler, ha comunque partecipato alla spartizione della Cecoslovacchia insieme a Hitler, poiché i polacchi non avevano ceduto il Corridoio di Danzica alla Germania e si erano spinti troppo oltre, spingendo Hitler a iniziare la seconda guerra mondiale attaccandoli. Perché fu proprio la Polonia a iniziare la guerra il 1° settembre 1939, la Polonia si rivelò intransigente e Hitler non poté fare altro che iniziare ad attuare i suoi piani con la Polonia. A proposito, l’URSS, ho letto alcuni documenti d’archivio, si comportò in modo molto onesto. Chiese alla Polonia il permesso di far transitare le sue truppe attraverso il territorio polacco per aiutare la Cecoslovacchia. Ma l’allora ministro degli Esteri polacco disse che se gli aerei sovietici avessero sorvolato la Polonia sarebbero stati abbattuti sul territorio polacco. Ma questo non ha importanza. Ciò che conta è che la guerra iniziò e la Polonia cadde preda delle politiche che aveva perseguito contro la Cecoslovacchia. Come previsto dal noto patto di Molotov-Ribbentrop parte del territorio, compresa l’Ucraina occidentale, doveva essere ceduta alla Russia. Così la Russia, che allora si chiamava URSS, riconquistò le sue guerre storiche dopo la vittoria nella Grande Guerra Patriottica, come chiamiamo noi la Seconda Guerra Mondiale. Tutti questi territori vennero infine designati come appartenenti alla Russia, all’URSS. Per quanto riguarda la Polonia, essa ha ricevuto, apparentemente come compensazione, le terre che originariamente erano tedesche, le parti orientali della Germania. Queste sono ora le terre occidentali della Polonia. Naturalmente, la Polonia riottenne l’accesso al Mar Baltico e a Danzica, a cui fu nuovamente dato il nome polacco. Ecco come si sviluppò la situazione”.
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