POLITICO: “LA GERMANIA APPROVA LA VENDITA DI CARRI ARMATI ALL’UCRAINA, PIEGANDOSI ALLE PRESSIONI”
27 aprile 2022
La Germania ha davvero deciso di consegnare carri armati all’Ucraina?
“Il governo tedesco ha detto martedì che consegnerà carri armati antiaerei all’Ucraina dopo aver subito forti pressioni in patria e all’estero per abbandonare la sua riluttanza a fornire armi pesanti a Kiev.
“La decisione di fornire i carri armati ‘Gepard’, che provengono dai depositi dell’industria tedesca della difesa, è stata presa in una riunione governativa a porte chiuse lunedì, ha detto ai giornalisti il Ministro della Difesa Christine Lambrecht nel corso di una conferenza sulla sicurezza dell’Ucraina nella base aerea statunitense di Ramstein, in Germania. Non vi sono state informazioni immediate su quanti carri armati tedeschi verranno consegnati.
“L’annuncio segna un notevole cambiamento per il Cancelliere Olaf Scholz, il quale fino alla scorsa settimana ancora escludeva di vendere carri armati tedeschi all’Ucraina, sostenendo che avrebbe avuto più senso per i paesi orientali della NATO fornire a Kiev vecchi carri armati dell’era sovietica già conosciuti dall’esercito ucraino. Scholz aveva promesso che la Germania avrebbe poi inviato a quei paesi carri armati tedeschi in sostituzione”.
Trovo divertente quante persone abbiano frainteso questa mossa. Prima di tutto: il Gepard (Cheetah) non è un carro armato poiché la torretta ha pochissima armatura protettiva.
È un sistema antiaereo a corto raggio (5 km / 3 miglia) su un telaio di un carro armato utile contro elicotteri, droni e aerei a bassa quota.
Che Scholz abbia deciso di offrire questi sistemi, invece di veri carri armati o di veicoli per la fanteria meccanizzata come gli Stati Uniti e il partito camuffato dei verdi avevano chiesto, è una simpatica via d’uscita. Garantisce che gli ucraini non saranno in grado di usarli prima della fine della guerra.
Il sistema Gepard con i suoi cannoni da 35 millimetri è vecchio più di 50 anni, ma è stato aggiornato due o tre volte. L’esercito tedesco ha ritirato l’ultimo di questi modelli nel 2010. Da allora sono stati tenuti in deposito.
Li ricordo bene dal mio tempo nelle Bundeswehr. Mentre il mio addestramento principale era come artigliere su un vero carro armato, il Leopard 1A3, due persone che conoscevo venivano addestrate come artiglieri per il Gepard. Ma c’era un’enorme differenza. Ci volevano 6 mesi di addestramento per diventare un artigliere di carro armato ragionevolmente buono. Ci volevano 12 mesi, incluse centinaia di ore in un simulatore, per diventare artigliere di un Gepard. Il ruolo di comandante richiedeva ancora più addestramento.
Il sistema era eccellente per la sua epoca ma anche davvero complicato. I due radar hanno varie modalità per scopi diversi. Sarebbe meglio utilizzare quello giusto o si rischia di attirare contromisure esplosive. L’avvio dei sistemi della torretta e la gestione delle loro varie modalità di errore che potevano verificarsi non erano facili da gestire. Anche il telaio del serbatoio è più complicato di quello originale. Dispone di un motore aggiuntivo che alimenta cinque generatori elettrici, due trasformatori rotativi Metadyne e un volano per gestire i movimenti straordinariamente veloci della torretta (2,5 sec per una rotazione di 360°).
Vi sono probabilmente meno di dieci persone nelle attuali forze armate tedesche che ancora sanno come azionare e mantenere in buono stato un Gepard. Vi sono perciò poche possibilità di trovare personale tedesco per essi.
Se gli ucraini vogliono davvero usare questi sistemi superati dovranno addestrare nuovo personale per almeno un anno. Altrimenti questa artiglieria sarà inefficace e inutile.
Il mio sospetto comunque è che nessuno di questi [carrarmati] verrà mai consegnato. Gli svizzeri, che hanno fabbricato i cannoni e le loro munizioni, hanno provveduto a chiarire che:
“La neutrale Svizzera ha vietato la riesportazione di munizioni di fabbricazione svizzera nei carri armati antiaerei Gepard che la Germania sta inviando in Ucraina, ha detto il governo martedì.
“La Germania in precedenza aveva annunciato la sua prima fornitura di armi pesanti all’Ucraina per aiutare a contrastare gli attacchi russi dopo settimane di pressioni in patria e all’estero ad agire in tal modo.
“Il Segretariato di Stato svizzero per gli Affari Economici (SECO) ha confermato una voce diffusa dal canale SRF secondo cui esso aveva impedito alla Germania di inviare munizioni per i carri armati Gepard all’Ucraina”.
Il Cancelliere Scholz probabilmente sapeva tutto. L’offerta dei Gepard è un modo sicuro per alleviare le pressioni esercitate su di lui per vendere armi all’Ucraina. È un’offerta di un sistema che non può essere utilizzato nell’arco temporale della guerra e per il quale egli non può fornire le necessarie apposite munizioni.
Vi sono ancora alcuni Lockheed F-104 Starfighter nei depositi tedeschi? In caso affermativo quelle bare volanti potrebbero essere l’offerta successiva.
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