L’AMBASCIATORE UCRAINO IN ISRAELE CONFERMA CHE “RECLUTE” ISRAELIANE SI SONO UNITE AL COMBATTIMENTO CONTRO L’ESERCITO RUSSO
Dall’inizio dell’operazione militare della Russia i dirigenti ucraini esortano alla formazione di una “legione internazionale” di mercenari
Di News Desk, 3 marzo 2022
Il 2 marzo l’ambasciatore dell’Ucraina in Israele, Yevgeny Kornichuk, ha confermato che un certo numero di israeliani sono entrati nel suo paese per combattere contro le truppe russe.
Tuttavia, Kornichuk non ha potuto fornire le cifre esatte del numero dei combattenti israeliani attualmente in Ucraina.
Parlando durante una conferenza stampa a Tel Aviv l’ambasciatore ha detto che gli israeliani hanno il dovere di aiutare Kiev proprio “come noi abbiamo aiutato gli ebrei nell’Olocausto”.
La rivelazione di Kornichuk è giunta solo pochi giorni dopo che l’ambasciata ucraina a Tel Aviv aveva annunciato di aver iniziato a reclutare israeliani per combattere contro l’esercito russo.
In un post su Facebook che è stato cancellato poco dopo, l’ambasciata aveva detto di “aver iniziato la formazione di elenchi di volontari che desiderano partecipare ad azioni di combattimento contro l’aggressore russo”.
Essa aveva chiesto a coloro che sono interessati a entrare in Ucraina per combattere contro le truppe russe di inviare le proprie informazioni personali e le relative competenze militari ad una email che era stata fornita nel post.
Il post è stato cancellato poche ore dopo essere stato pubblicato senza fornire nessuna spiegazione.
Nonostante che la legge israeliana proibisca chiaramente ai propri cittadini di unirsi ad eserciti stranieri, l’ambasciata ucraina ha sostenuto che quei cittadini che possiedono la doppia cittadinanza sono esentati da tale legge.
Il 27 febbraio, il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che il suo governo ha formato una “legione internazionale” e ha esortato gli stranieri a unirsi al combattimento contro l’”invasione russa”.
Dopo l’appello di Zelensky, centinaia di persone di diversi paesi a quanto si dice hanno fatto domanda di unirsi a questo esercito di mercenari.
La mossa ha suscitato una controversia poiché molti paesi hanno leggi che proibiscono ai propri cittadini di unirsi a forze armate straniere.
Il Ministro degli Esteri britannico Liz Truss il 27 febbraio ha detto che avrebbe sostenuto i britannici che vogliono prendere le armi contro le truppe russe, nonostante l’ammonimento del suo ministero che dice che coloro che agiranno in tal modo verranno perseguiti al loro ritorno nel Regno Unito.
Il 24 febbraio, la Russia ha risposto alle suppliche delle Repubbliche di Donetsk e Lugansk di difendere le proprie popolazioni e i propri territori dall’aggressione ucraina, lanciando una speciale operazione militare per neutralizzare le capacità militari offensive di Kiev e proteggere i confini delle repubbliche secessioniste.
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