LA RUSSIA INSISTE SUI PAGAMENTI IN RUBLI PER IL GAS DOPO LA PROTESTA DEL G7
Di AFP
La Russia ha ribadito martedì [oggi] che accetterà pagamenti per le forniture di gas all’Unione Europea solo in rubli, dopo che i ministri del G7 avevano definito tale decisione come “inaccettabile”.
“Nessuno fornirà gas gratis. Questo è proprio impossibile. E può essere pagato solo in rubli”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti.
“Le compagnie devono capire il contesto totalmente mutato che è sopraggiunto a causa delle condizioni della guerra economica intrapresa contro la Russia”, ha detto.
Il Presidente Putin aveva detto la settimana scorsa che Mosca adesso accetterà solo rubli come pagamento per le forniture di gas naturale ai paesi “ostili”, una definizione che include i paesi dell’Unione Europea.
I paesi occidentali hanno adottato pesanti sanzioni contro Mosca da quando ha mosso le proprie truppe in Ucraina, mentre gli Stati Uniti, tra le altre misure, hanno messo al bando le importazioni del petrolio e del gas russi.
Tuttavia, l’Unione Europea – che nel 2021 ha ricevuto dalla Russia circa il 40% dei propri rifornimenti di gas – ha mantenuto le forniture provenienti da Mosca.
Parlando a nome dei ministri dell’energia del G7, il tedesco Robert Habeck aveva detto lunedì che la richiesta della Russia è “una rottura unilaterale e chiara degli accordi esistenti”.
Egli ha detto che i pagamenti in rubli sono “inaccettabili” e ha esortato le compagnie dell’energia a non acconsentire alla richiesta di Putin.
Giovedì, il governo russo, la sua Banca Centrale, e il gigante dell’energia Gazprom dovranno presentare a Putin un sistema che permetterà che i pagamenti del gas vengano effettuati con i rubli.
“Non c’è niente di meglio del gas russo, tutte le altre opzioni sono peggiori. Questa è la realtà”, ha detto Peskov.
Purtroppo vivendo in Italia mi rendo conto che siamo la parte debole dello scontro tra Usa e Russia e senza gas sarebbe per noi un disastro ma Putin ha ragione e grazie a questi vertici UE e servi di Roma siamo trascinati nella inevitabile recessione