Ulcan (Grégory Chelli)
Da Bocage-Info ricevo e traduco:
L’HACKER FRANCO-ISRAELIANO ULCAN CONDANNATO A DUE ANNI E MEZZO DI PRIGIONE
INIZIO
Grégory Chelli, alias “Ulcan”, è stato condannato questo martedì a due anni e mezzo di prigione per una serie di scherzi ultraviolenti nei confronti di diverse personalità. Il suo avvocato ha annunciato la sua intenzione di fare appello.
L’hacker franco-israeliano Ulcan è stato condannato martedì a due anni e mezzo di prigione per una serie di “scherzi” telefonici estremi dal tribunale correzionale di Parigi, che ha inoltre spiccato un mandato di arresto nei suoi confronti. Ulcan, il cui vero nome è Grégory Chelli, è stato condannato in quattro dossier per delle chiamate [telefoniche] ostili, minacce di morte e denunce calunniose tra il 2014 e il 2016 che avevano preso di mira in particolare il sindaco di Lille Martine Aubry.
Dei “fatti gravi” commessi “allo scopo di nuocere alle vittime e di reclamizzare la loro sofferenza” e che hanno, da una parte, “comportato delle ricerche inutili” da parte delle forze dell’ordine, con talvolta “dei mezzi molto importanti”, ha dichiarato la presidente del tribunale. L’imputato è stato riconosciuto colpevole di quattordici infrazioni ma è tuttavia stato prosciolto nel dossier riguardante il giornalista Pierre Haski, in mancanza di elementi incriminanti “in modo certo”.
“L’incarnazione della vigliaccheria”
Ulcan è stato inoltre condannato a pagare un totale di 18.000 euro di danni e interessi e 9.250 euro di spese legali alle vittime. L’uomo, che risiede in Israele, non si è presentato al processo in dicembre. La sua difesa, ritenendo che non fosse stato convocato correttamente, aveva lasciato l’aula all’inizio del processo e non è ritornata per patrocinare. Martedì, essa era parimenti assente. Il suo avvocato Gilles-William Goldnadel ha indicato la sua intenzione di fare appello “sui mezzi del diritto” riguardante tale citazione.
Il tribunale è andato al di là delle richieste della procura, che aveva chiesto due anni di prigione per dei “comportamenti di una violenza estrema”. Quello che si presentava come un “militante sionista” e un “giustiziere” è “l’incarnazione della vigliaccheria”, aveva sostenuto la pubblica accusa. Nel 2014 dopo una “sospensione” di un gemellaggio tra la municipalità di Lille e una città israeliana, egli aveva in particolare chiamato la polizia spacciandosi per il marito di Martine Aubry, dicendo che aveva ucciso la sua donna e che si era barricato e armato.
Ulcan rischia la Corte d’assise
Già condannato cinque volte, Grégory Chelli è stato oggetto di numerosi procedimenti in Francia. Egli rischia in particolare la Corte d’assise per uno “scherzo” contro un giornalista di Rue 89 e i suoi genitori, che aveva provocato, secondo l’accusa, la morte del padre del giornalista, deceduto per una crisi cardiaca dopo un intervento delle forze dell’ordine entrate nella sua abitazione in piena notte.
Si è fatto conoscere tramite il suo sito di scherzi telefonici estremi ViolVocal. Sul suo account Twitter oggi bloccato, ha rivendicato numerosi attacchi informatici o appelli ai malintenzionati contro dei siti di informazione o delle personalità accusate, secondo lui, di aver preso posizione contro Israele.
FINE
Commento di Andrea Carancini:
Ulcan aveva utilizzato lo stesso modus operandi contro il professor Faurisson e i suoi familiari, ma a quanto pare la stampa francese si è ben guardata dal ricordarlo. Sulle aggressioni contro Faurisson vedi il post:
https://www.andreacarancini.it/2021/01/robert-faurisson-il-caso-gregory-chelli/
Il professor Robert Faurisson
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