ARTICOLO: EX OPERATIVI OMBRA ADDESTRATI DAGLI STATI UNITI RAFFORZANO I RANGHI DELL’ISIS IN AFGHANISTAN[1]
Migliaia di spie e di soldati afghani abbandonati da Washington si sono rivolti all’ISIS mentre il gruppo terroristico intensifica gli attacchi contro i talebani
1 novembre 2021
Nuovi articoli da parte di organi di informazione occidentali sostengono che un numero crescente di spie e di personale militare addestrati dagli Stati Uniti stanno entrando nei ranghi dell’ISIS in Afghanistan dopo essere stati abbandonati in seguito al caotico ritiro di Washington dal paese [lo scorso agosto].
“In alcune zone, l’ISIS è diventato molto attraente [per gli ex membri delle forze di sicurezza e di difesa afghane] che sono state abbandonate”, ha detto al Wall Street Journal l’ex capo del National Directorate of Security (NDS), Rahmatullah Nabil.
Questa ondata di nuovi reclutamenti porta “esperienza cruciale” al gruppo armato, in particolare per ciò che concerne la raccolta informativa e le tecniche di combattimento, rafforzando la capacità dell’ISIS di combattere i talebani.
A partire dalla fine disastrosa della ventennale guerra americana avvenuta nello scorso mese di agosto, l’ISIS ha effettuato diversi attentati suicidi contro i talebani e contro i civili, nell’evidente tentativo di seminare il terrore nel paese proprio quando il governo provvisorio cerca il riconoscimento internazionale.
L’articolo prosegue dicendo che i soldati addestrati dagli Stati Uniti hanno cercato rifugio nei ranghi dell’ISIS dopo che i talebani avevano perquisito le loro case e avevano chiesto che si presentassero alle autorità.
Secondo un articolo investigativo di The Cradle, nei giorni successivi alla presa di Kabul da parte dei talebani, costoro hanno intrapreso “un’operazione complessa e mirata” per impedire ai membri dell’”esercito ombra” sponsorizzato dalla CIA di lasciare il paese.
Molti di questi operativi ombra, che si contano a migliaia e che appartengono al NDS e alla Khost Protection Force (KPF), vennero allora abbandonati nel paese, lasciando ad essi come unica opzione quella di unirsi al gruppo armato che spesso riceve il sostegno diretto di Washington.
La notizia arriva solo pochi giorni dopo che il Sottosegretario americano alla Difesa per la Politica, Colin Kahl, ha ammonito che i combattenti dell’ISIS in Afghanistan saranno capaci di lanciare un attacco diretto contro l’Occidente tra meno di un anno.
“Potremmo vedere l’ISIS-K acquisire questa capacità in un periodo compreso tra sei e dodici mesi, secondo le stime attuali”, ha detto Kahl alla Commissione Servizi Armati del Senato il 26 ottobre, e ha aggiunto che “per quanto riguarda al Qaeda, impiegherà un anno o due per ricostituire questa capacità. Dobbiamo rimanere vigilanti contro questa possibilità”.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://thecradle.co/Article/news/3076
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