«ISRAELE È NATO NEL PECCATO. IO COLLABORO CON UN PAESE CRIMINALE», DICHIARA IL FIGLIO DI UN EX PRIMO MINISTRO
INIZIO
Yaakov Sharett, figlio del ministro degli Esteri e secondo primo ministro israeliano Moshe Sharett, non sente il bisogno di usare mezzi termini… Il figlio dell’uomo che firmò la Dichiarazione di indipendenza di Israele nel 1948 finisce i suoi giorni da antisionista che si oppone all’Aliyah [la migrazione degli ebrei in Israele], e incoraggia l’emigrazione fuori da Israele, predice giorni bui per il paese… “Lo Stato di Israele e l’impresa sionista sono nati nel peccato. È così”, ha detto l’uomo… “Questo peccato originale ci perseguita e ci perseguiterà e peserà su di noi. Noi lo giustifichiamo, ed è diventato una paura esistenziale che si esprime in tutti i modi. C’è una tempesta sotto la superficie dell’acqua”, ha aggiunto. […] «Mi descrivo come un collaboratore mio malgrado. Sono costretto a collaborare con un paese criminale».
FINE
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