Riconoscere l’ovvio: i dati concreti da Israele rivelano il fallimento del vaccino

RICONOSCERE L’OVVIO: I DATI CONCRETI DA ISRAELE RIVELANO IL FALLIMENTO DEL VACCINO[1]

Di Vasko Kohlmayer, 4 settembre 2021

Per tutto questo anno Israele è stato elogiato e ammirato per l’efficienza della sua campagna di vaccinazione. Oggi è uno dei paesi più vaccinati del mondo con oltre l’80% della sua popolazione adulta che ha ricevuto la doppia dose.

Con un tasso di vaccinazione così alto ci si aspetterebbe che il COVID sia stato domato in quel paese. Dopo tutto, ci è stato detto che i vaccini sono il modo per far cessare la pandemia e con i rapporti iniziali secondo cui il Pfizer era efficace al 98%, Israele avrebbe dovuto trovarsi oggi in un’eccellente posizione.

La realtà sul terreno, tuttavia, è l’esatto opposto di ciò che ci si aspetterebbe.

Israele, una delle nazioni più vaccinate del mondo, sta avendo i suoi numeri peggiori dall’inizio della pandemia.

Questa è una citazione da un recente rapporto di CNBC News intitolato ““Israel doubles down on booster shots as daily Covid cases set new record” (Israele raddoppia i richiami della vaccinazione mentre i casi di Covid giornalieri segnano un nuovo record).

“I casi di Covid 19 in Israele sono in forte aumento da luglio nonostante l’alto tasso di vaccinazione. Nuovi casi quotidiani nel paese hanno raggiunto un picco senza precedenti di 12,113 il 24 agosto, superando il picco di gennaio di 11, 934”.

La situazione è confermata da un articolo su NPR:
“Israele è stato il primo paese del pianeta a vaccinare completamente una maggioranza dei suoi cittadini contro il COVID-19. Ora ha uno dei tassi di infezione giornaliera più alti del mondo – una media di quasi 7,500 casi confermati al giorno, il doppio rispetto a due settimane fa. Quasi una persona su 150 in Israele oggi ha il virus”.

Ed ecco un resoconto da un organo di informazioni israeliano:

“Il paese ha uno dei livelli di vaccinazione per COVID-19 più alti del mondo, con circa il 78% di persone completamente vaccinate dai 12 anni in su, la maggior parte con il vaccino Pfizer. Nello stesso tempo, Israele ora ha uno dei tassi di infezione più alti del mondo” (grassetto aggiunto).

Permetteteci di spiegare quello che sta avvenendo in Israele in questi giorni: persone completamente vaccinate si stanno infettando con il Covid-19 e stanno a loro volta infettando con questa malattia altre persone completamente vaccinate.

Vi prego di ponderare questo attentamente e poi di rivolgere a voi stessi questa domanda: cosa possiamo concludere dal fatto che uno dei paesi più vaccinati del mondo ha uno dei tassi di infezione Covid più alti del mondo?

Ecco l’ineludibile conclusione: i vaccini che sono stati iniettati nella popolazione di Israele non sono riusciti a proteggerla contro il Covid-19.

Per dirla in un altro modo: il vaccino Pfizer che è stato largamente utilizzato in quel paese si è dimostrato inefficace.

Il governo di Israele lo ha riconosciuto nella misura in cui ha iniziato a somministrare i richiami il 30 luglio. I richiami non sono niente di meno che l’ammissione da parte delle autorità sanitarie israeliane che i vaccini originali non assolvono la loro funzione protettiva.

In realtà, lo hanno ammesso di fronte ai dati del mondo reale:

“Annunciando la decisione domenica, i massimi dirigenti sanitari israeliani hanno detto che l’efficacia della seconda dose del vaccino Pfizer-BioNTech è svanita sei mesi dopo la somministrazione, rendendo necessario un richiamo”.

Secondo il dr. Kobi Haviv, direttore dell’ospedale Herzog di Gerusalemme, le persone completamente vaccinate costituiscono l’85-90% di ospedalizzazioni nel suo istituto. Dato che meno di quella percentuale della popolazione israeliana è completamente vaccinata, sembrerebbe che la vaccinazione non solo non impedisca di contrarre il virus, ma che possa in realtà aumentare le possibilità di ciascuno di diventare un serio caso Covid.

Le cifre provenienti da Israele mostrano anche che le persone vaccinate hanno una probabilità 27 volte più alta di contrarre il Covid sintomatico di coloro che hanno acquisito gli anticorpi naturali attraverso l’infezione.

Lungi dall’essere un successo, la tanto decantata campagna di vaccinazione di Israele è stata un fallimento abissale.

Questa è l’ineludibile conclusione dei dati concreti davanti a noi.

La maggior parte delle persone, tuttavia, non riescono a vedere questa ovvia verità, perché sono state indotte a credere che i vaccini sono la soluzione della pandemia. I propagandisti dei vaccini sono stati in grado di indurre la dissonanza cognitiva nelle loro vittime.

È triste e inquietante vedere queste stesse vittime in fila come agnelli per i loro “richiami” che sono fabbricati dalle stesse aziende e persone responsabili di questa débâcle.

Dopo diciotto mesi di allarmismo e propaganda incessanti la loro capacità cognitiva è stata menomata al punto che costoro non possono trarre le conclusioni logiche dalle informazioni davanti ai loro occhi.

Quello che è peggio, questi vaccini non sono semplicemente inefficaci. Rapporti di gravi effetti e di danni collaterali stanno emergendo da tutto il mondo. Secondo un rapporto diffuso dall’Israeli People Committee (IPC) (Comitato del Popolo Israeliano), un gruppo, guidato da cittadini, di esperti israeliani della salute, il vaccino Pfizer/BioNTech ha il potenziale per danneggiare virtualmente ogni sistema del corpo umano. In base a dati ricavati dal Central Bureau of Statistics e dal Ministero della Salute israeliano, il gruppo stima che il tasso di mortalità tra i vaccinati sia di 1:5000. Questo significherebbe che più di mille cittadini israeliani sono morti in modo non necessario a causa dei vaccini.

Permetteteci di ricapitolare ciò che sappiamo oltre ogni dubbio: uno dei paesi più vaccinati sta attualmente registrando uno dei tassi di infezione più alti del mondo.

Quale deduzione possiamo trarre in base a questi due fatti largamente riferiti e innegabili?

È veramente increscioso che la maggior parte delle persone oggi non riesca a vedere l’ovvia verità che ci sta di fronte.

Poiché veniamo tutti costretti a prendere il vaccino, esortiamo chiunque a considerare la realtà davanti ai nostri occhi.

Le prove che vengono da Israele mostrano in modo evidente il fatto spaventoso: il vaccino Pfizer non funziona. Non protegge i suoi assuntori dal Covid-19.

Ma il Pfizer non è il solo vaccino fallimentare. Al contrario, sembra essere uno dei più “efficaci” disponibili, che è una delle ragioni del perché è stato il primo a ricevere la piena approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA).

Vi prego di ponderare attentamente tutte le implicazioni di questo.

 

 

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://www.globalresearch.ca/recognizing-obvious-hard-data-israel-reveals-vaccine-failure/5754965

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