Gilad Atzmon: Fresco di stampa: il direttore della Pfizer Albert Bourla ammette che Israele è il “laboratorio del mondo”

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FRESCO DI STAMPA: IL DIRETTORE DELLA PFIZER ALBERT BOURLA AMMETTE CHE ISRAELE È IL “LABORATORIO DEL MONDO”[1]

Di Gilad Atzmon, 27 febbraio 2021

Se gli israeliani sono confusi dal fatto che il loro governo li tratta come animali di laboratorio, se essi si chiedono perché la loro libertà di viaggiare, di socializzare o anche di guadagnarsi da vivere è evaporata, il CEO[2] della Pfizer Albert Bourla ha prodotto una risposta sincera ieri. In un’intervista con la NBC, Bourla ha detto:

“Ritengo che Israele sia diventato proprio adesso il laboratorio del mondo perché stanno usando solo il nostro vaccino in questa fase e hanno vaccinato gran parte della loro popolazione, così possiamo studiare gli indicatori sia dell’economia che della salute”.

Io non ho problemi con gli esperimenti medici che coinvolgono gli esseri umani se i partecipanti sono pienamente consapevoli di tutte le possibili circostanze e considerazioni implicite nel loro assenso. Questo non è accaduto in Israele. Mediante “passaporti verdi”, il governo in pratica minaccia di penalizzare chiunque sia riluttante a partecipare ad un esperimento di “laboratorio” per una gigantesca azienda farmaceutica con dei precedenti molto problematici.

I risultati di questo esperimento Pfizer-israeliano non sono necessariamente incoraggianti. Sebbene sia possibile, come alcuni studi suggeriscono, che la maggior parte delle persone vaccinate avranno una protezione dal COVID-19 almeno nel breve periodo, nessuno può negare il fatto sbalorditivo che in sole 8 settimane di vaccinazione di massa il numero totale delle morti per COVID-19 nello Stato ebraico è quasi raddoppiato rispetto al numero accumulato nei precedenti dieci mesi.

Da quando Israele si è trasformato in una nazione di cavie di laboratorio, un virus che era solito attaccare gli anziani e le persone con gravi problemi di salute ha ora cambiato la propria natura completamente. Dopo soli due mesi di una “riuscita” campagna di vaccinazione di massa, il 76% dei nuovi casi COVID-19 sono persone sotto i 39 anni. Solo il 5.5% sono sopra i 60 anni. Il 40% dei pazienti gravi sono sotto i 60. Il paese ha anche accertato un aumento acuto dei casi COVID-19 nelle donne incinte, alcune delle quali in condizioni critiche. Nelle ultime settimane, i casi COVID-19 nei neonati hanno visto un grande picco del 1300% (da 400 casi sotto i due anni il 20 novembre, a 5,800 nel febbraio 2021).

Le prove raccolte in Israele indicano una stretta correlazione tra la vaccinazione di massa, i casi e le morti. Questa correlazione indica la possibilità che sia il vaccinato in realtà a diffondere il virus o addirittura una serie di varianti che sono responsabili del mutamento radicale dei predetti sintomi.

Quando al CEO Bourla è stato chiesto se uno può infettare gli altri dopo aver ricevuto due dosi del vaccino, Bourla ha ammesso:

Si tratta di qualcosa che abbisogna di essere confermato, e i dati reali che stiamo ricevendo da Israele e altri studi ci aiuteranno a capire questo meglio”.

Se il CEO Bourla non è sicuro che il suo “vaccino” impedisca la diffusione della malattia, perché lo vende in tutto il mondo? Perché un governo dovrebbe permettere che questa sostanza venga utilizzata fino a quando non sono state prese tutte le precauzioni necessarie? Inoltre, alla luce delle emergenti preoccupazioni che i vaccinati possano diffondere la malattia (eventualità che il CEO Bourla non nega), qual è il senso del “passaporto verde”? Immagino che un tale documento potrebbe essere facilmente sostituito da un “certificato di credulità” conferito a coloro che sono stati così sciocchi da diventarlo.

Ma Bourla non dovrà aspettare ancora molto per i “risultati” del suo “laboratorio”. Posso fornirgli i numeri più significativi supponendo che lui o chiunque altro nella Pfizer sia in grado di leggere dei grafici elementari. Tutti i paesi che sono caduti nella trappola della vaccinazione di massa hanno visto un analogo picco senza precedenti dei casi e delle morti.

I grafici seguenti indicano l’innegabile correlazione tra la vaccinazione di massa e l’insorgenza esponenziale dei casi e delle morti per COVID-19. Il picco dei casi viene spesso accertato solo 2-3 giorni dopo il lancio della campagna di vaccinazione di massa.

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Nel momento in cui Israele si è vaccinato, ha visto un acuto aumento esponenziale nella morbilità e nelle morti. I palestinesi, letteralmente nella stessa terra, hanno visto il loro numero di casi e di morti diminuire drasticamente.

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Bourla e il Primo Ministro Netanyahu dovrebbero fare uno sforzo intellettuale e spiegarci come sia possibile che a Gaza, una prigione a cielo aperto e una delle zone di questo pianeta più densamente popolate, i numeri di casi COVID-19 sono minimi e senza un “vaccino”.

Ma la Palestina non è sola, poiché la situazione in Giordania è simile. Mentre Israele vedeva i suoi numeri delle morti per COVID-19 schizzare alle stelle, le morti per COVID-19 della Giordania dalla metà di novembre in poi assomigliano a una ripida china.

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La Gran Bretagna ha vissuto una simile, se non identica, tragica esperienza. Ha lanciato una campagna di vaccinazione di massa il 7 dicembre solo per vedere i suoi numeri dei casi e delle morti per COVID-19 crescere come mai prima di quel momento.

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In questo periodo, la Gran Bretagna ha visto il suo servizio sanitario nazionale sbriciolarsi, mentre i vicini del regno che sono stati lenti nel prendere una decisione sulla vaccinazione hanno visto i loro numeri COVID-19 calare rapidamente.

Ovviamente, non sono il solo a vedere che qualcosa è andato molto male in Israele. Un gruppo di ricercatori dissidenti che ha esaminato i numeri relativi all’attuale esperimento israeliano della Pfizer ha pubblicato uno studio dettagliato due settimane fa. “Noi concludiamo”, hanno scritto, “che i vaccini della Pfizer, per quanto riguarda gli anziani, hanno ucciso durante il periodo vaccinale di 5 settimane circa 40 volte più persone di quante ne avrebbe uccise la malattia stessa, e circa 260 volte più persone della malattia tra le persone più giovani”.

In base all’esperimento del “laboratorio” Pfizer-israeliano, ho tratto la seguente sarcastica conclusione: se prendi il coronavirus potresti morire, ma se segui il percorso della Pfizer, non solo hai il 95% di possibilità di sopravvivere oltre al 99.98% fornito dal COVID-19, tu potresti anche uccidere nel frattempo qualche altra persona.

 

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://gilad.online/writings/2021/2/27/hot-off-the-press-pfizer-ceo-albert-bourla-admits-israel-is-the-worlds-labnbsp

[2] Nota del traduttore: CEO è l’acronimo che sta per Chief Executive Officer. In italiano: direttore generale o amministratore delegato.

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