AVVOCATI RECLAMANO CON IL LABOUR PER L’ASSUNZIONE DI UN EX UFFICIALE DELL’INTELLIGENCE ISRAELIANA[1]
Studio legale afferma che la posizione del partito sull’occupazione illegale della Palestina avrebbe dovuto bloccare l’impiego di un membro del personale
Gli avvocati che rappresentano un attivista palestinese e membro del Labour hanno reclamato con il partito riguardo alla sua decisione di assumere un presunto ex ufficiale dell’intelligence israeliana per aiutare a gestire la sua strategia sui social media.
Assaf Kaplan è stato assunto dal Labour come responsabile dell’ascolto e dell’organizzazione sociale, un nuovo incarico descritto come “un nuovo ruolo cruciale al centro del nuovo approccio del Labour alla campagna digitale”.
Il reclamo degli avvocati Bindmans sostiene che Kaplan ha lavorato per Unit 8200, il ramo informatico dell’esercito israeliano, dal 2009 al 2013. Aggiunge che l’unità è stata impantanata in polemiche sulle sue pratiche di sorveglianza contro i civili palestinesi in Cisgiordania e a Gaza.
Nel 2014, 43 veterani di Unit 8200 firmarono una lettera pubblica rifiutando di prestare servizio in operazioni riguardanti i territori palestinesi occupati a causa della diffusa sorveglianza dei residenti, che poteva essere utilizzata per ricatti. Centinaia di riservisti allora firmarono una contro-lettera di protesta.
Non è chiaro cosa Kaplan fece nell’unità o se egli avesse conoscenza del monitoraggio dei cittadini.
La descrizione del lavoro per il suo ruolo nel Labour dice: “Aiuterai a spostare il quadro di ascolto dei social media del partito in modo che sia totalmente focalizzato su coloro che dobbiamo conquistare per formare il prossimo governo”.
I Bindmans, agendo a nome di Adnan Hmidan, sostiene che la presa di posizione del partito sull’illegale occupazione dei territori palestinesi avrebbe dovuto impedire l’impiego di Kaplan, e hanno esortato il Labour a spiegare la decisione. La sua nomina ha parimenti suscitato una lamentela da parte dell’ex cancelliere ombra John McDonnell.
L’episodio sottolinea quanto scabrosa rimanga la questione di Israele nel partito laburista. Entrambe le dirigenze di Jeremy Corbyn e di Keir Starmer sono state segnate da controversie sull’antisemitismo.
I genitori di Hmidan nacquero in Palestina e furono forzatamente trasferiti in Giordania. La lettera dei suoi legali fa notare che le successive conferenze del Labour hanno criticato i piani di annessione israeliani come una rottura del diritto internazionale, aggiungendo che l’occupazione ha condotto a massicce violazioni dei diritti dei palestinesi.
La lettera dei suoi legali sostiene che o il partito conosceva i precedenti di Kaplan, nel qual caso ha mancato di tenere in considerazione le opinioni dei suoi membri palestinesi, o non li conosceva e allora ha omesso la dovuta diligenza.
Hmidan ha chiesto se il partito avesse intrapreso una valutazione dei rischi e a quali dati personali dei membri del partito Kaplan potrà accedere nel suo ruolo. Egli ha detto che a meno che egli riceva delle risposte soddisfacenti da parte del partito, egli intende riferire la questione al responsabile delle informazioni e prendere in considerazione l’eventualità di azioni legali sulla base di un’assunzione iniqua e illegale.
Il partito laburista ha detto: “Non facciamo commenti su questioni relative al personale”. Kaplan non ha risposto ai tentativi di contattarlo.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://www.theguardian.com/politics/2021/mar/02/lawyers-complain-to-labour-over-hiring-of-ex-israeli-intelligence-officer?fbclid=IwAR1nqbegNTF5O5PIIHpsyw0ie-iyF8wJ869_zwVChXxg_qpWXqOpdkDehMo
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