Friedrich Karl Berger in una foto del 1959
Da Bocage-Info ricevo e traduco:
SOSPETTATO DI CRIMINI DI GUERRA, UN NONAGENARIO È DEPORTATO DAGLI STATI UNITI IN GERMANIA
Di ASSOCIATED PRESS e AFP, 20 febbraio 2021
Un uomo del Tennessee, novantacinquenne, che aveva prestato servizio come guardiano in un campo di concentramento nazista, è stato deportato in Germania e consegnato alla polizia dopo essere vissuto negli Stati Uniti per 60 anni.
Friedrich Karl Berger, novantacinquenne, è stato espulso in Germania per aver prestato servizio come guardiano di un sotto-campo del campo di concentramento di Neuengamme nel 1945.
È vissuto negli Stati Uniti dal 1959, ma è stato espulso da un tribunale di Memphis, nel Tennessee, nel febbraio 2020.
Egli afferma che prestò servizio come guardiano solo per poche settimane alla fine della guerra, quando aveva 19 anni, e non vide nessun abuso né omicidio.
Secondo gli archivi, più di 40000 prigionieri morirono nel campo di Neuengamme.
Egli è arrivato sabato a Francoforte ed è stato consegnato agli inquirenti dello Stato di Hesse per essere interrogato.
I procuratori tedeschi di Celle avevano abbandonato questo affare in dicembre perché non erano in grado di confutare il racconto del suo servizio a Neuengamme.
Ma egli sarà interrogato dalle autorità tedesche per accertare se delle accuse di complicità in omicidio potranno essere formulate contro di lui.
La deportazione di Berger è “forse l’ultima” espulsione dagli Stati Uniti di un ex nazista, tenuto conto del numero decrescente dei sopravvissuti alla guerra, ha dichiarato un responsabile americano.
L’agenzia americana dell’immigrazione e delle dogane ha dichiarato in un comunicato che Friedrich Karl Berger è stato espulso in Germania per aver prestato servizio come guardiano di un sotto-campo del campo di concentramento di Neuengamme nel 1945.
Berger, che aveva conservato la nazionalità tedesca, è stato espulso perché sospettato di aver partecipato a degli “atti di persecuzione”, ha indicato il Ministero americano della Giustizia.
Un portavoce del procuratore di Celle ha dichiarato che la polizia dello Stato tedesco di Hesse è stata invitata a interrogarlo al suo ritorno in Germania. Un portavoce della polizia ha dichiarato che egli non è fatto oggetto di nessuna incolpazione, che egli è libero e che non è stato posto agli arresti.
Ma i procuratori hanno chiesto che egli sia di nuovo interrogato, al fine di accertare se delle accuse di complicità in omicidi possano essere formulate nei suoi confronti, ha dichiarato la polizia.
Il commento di Bocage-Info:
Nessuna prova dopo 76 anni ma l’inchiesta continua fino a che morte non sopravvenga…
Berger in una foto del 2012
L’ennesimo nonagenario perseguitato dalle autorità americane e tedesche: la vergogna continua!