Da Bocage-Info ricevo e traduco:
INIZIO
Dopo aver scontato una pena totale di 10 anni e 2 mesi di prigione per aver espresso delle opinioni dissenzienti, l’avvocato ottantacinquenne Horst Mahler è stato liberato il 27 ottobre 2020. Nell’ambito della sua liberazione condizionale, la Procura di Monaco aveva proposto delle misure costrittive per un periodo di cinque anni.
La Procura avrebbe voluto impedire a Horst Mahler di pubblicare dei testi su internet o su altri media, a meno che egli ne avesse informato in anticipo l’Ufficio della polizia criminale dello Stato di Brandeburgo, Dipartimento centrale della sicurezza dello Stato, almeno una settimana prima della data prevista per la pubblicazione.
Secondo la Procura, Horst Mahler “ha pubblicato in passato numerosi testi su internet che rilevano dell’infrazione del § 130 StGB e sono dunque già conosciuti da persone che condividono le stesse idee. C’è da aspettarsi che la persona condannata continui in futuro a utilizzare internet come piattaforma di pubblicazione delle sue idee. Queste restrizioni sono necessarie per dissuaderlo dall’infrangere nuovamente la legge. Il condannato non è stato impressionato dalle sanzioni e ha conservato le sue opinioni e i suoi comportamenti anteriori. Queste misure sono giustificate a causa del pericolo concreto che la persona condannata diffonda di nuovo delle idee antisemite”.
Horst Mahler ha contestato queste misure davanti al Tribunale regionale superiore di Brandeburgo, [misure] che erano state confermate dal Tribunale di esecuzione delle pene.
Il Tribunale regionale ha deciso che queste misure erano irricevibili in assenza di basi giuridiche.
Secondo le motivazioni della sentenza:
“Nel caso in cui il Tribunale di applicazione delle pene si aspettava di poter applicare le misure di restrizione che prevedeva, il condannato si sarebbe astenuto sin dall’inizio dal pubblicare tali testi se egli doveva sottoporli alla polizia prima della pubblicazione. Tenuto conto della personalità del condannato e del suo comportamento pregresso, questa aspettativa sembra talmente irrealistica che praticamente nessuna misura anticipata può essere applicata in maniera plausibile. Indipendentemente da questo, questa considerazione rivela chiaramente che se il condannato dovesse rifiutare di conformarvisi, non si potrebbero applicargli delle sanzioni poiché una tale infrazione non esiste nel diritto penale tedesco né nel codice di procedura penale, cf. § 136 StPO”.
I giudici non volevano evidentemente convalidare gli scritti di Horst Mahler nel caso in cui questi, in maniera imprevedibile, fossero stati in seguito interpretati da querelanti litigiosi come violazioni di legge.
L’infallibile capacità di discernimento dei giudici non deve poter essere messa in causa!
FINE
Leave a comment