Ha fatto sensazione nei giorni scorsi la censura, esercitata da Youtube, contro Claudio Messora e il suo telegiornale Byoblu24. Byoblu è stato sospeso per una settimana da Youtube, in maniera tanto discutibile quanto inappellabile, e Messora si è – giustamente – lamentato della prevaricazione esercitata ai suoi danni. Ma c’è una censura di cui Messora – e altri cosiddetti “contro-informatori” – non parlano mai. Neppure per sbaglio.
Nei mesi scorsi, Youtube ha cancellato decine e decine di video revisionisti.
Anche questa è censura. Eppure, di questa censura, i cosiddetti contro-informatori – il predetto Messora, ma anche Mazzucco, Quaglia e Furlan (Margherita) – non vi hanno mai parlato.
Io stesso sono stato pesantemente censurato da Youtube: questo canale non solo ha cancellato i video che avevo postato ma mi impedisce persino di commentare i video altrui. Non posso mettere neppure un “like”. E questo, si badi bene, solo in base ad una “sospetta” violazione delle “norme della community”. Sì, avete capito bene: la mia violazione è solo “sospetta” e, oltretutto, Youtube non si è preso neppure la briga di informarmi in cosa sarebbe consistita questa (sospetta) violazione.
E io, da oltre un anno, sono stato di fatto bannato da Youtube. Nessuno dei predetti contro-informatori si è fatto vivo per esprimermi solidarietà. Da questo punto di vista, tra tutti costoro e i censori di Youtube non c’è molta differenza. E questo, nonostante il fatto che Messora abbia pubblicato sul suo blog un “patto per la libertà di espressione”.
Tra i pochissimi video revisionisti che si sono salvati (immagino, del tutto casualmente) dalla grande purga ce n’è uno riguardante l’eroico Ernst Zundel e il processo cui fu sottoposto nel 1985 in Canada per “diffusione di false notizie” sull’Olocausto.
Ho provveduto a salvarlo nel mio archivio personale e l’ho caricato qui. Così, anche se Youtube lo dovesse cancellare, prima o poi (e probabilmente lo farà) chi è interessato lo potrà vedere comunque. E ne vale la pena perché è un documento davvero storico. Buona visione.
La internalizaciòn del miedo a criticar el sionismo en los medios italianos,es patologica,tanto cuanto el silencio del genocidio de los palestinos en su propia terra.
habitaciones,ganado,destruccion periodica de sembrados y arboles centenarios,y sobretodo
la fealdad que han llevado a Palestina con construcciones monstruosas en donde lo ùnico que cuenta es la ganancia,el lucro indecente.Cada dìa mueren palestinos inermes frente
a la brutalidad del los ocupantes colonizadores.En medio del silencio de la prensa “””libre
europea””.
https://www.clipconverter.cc/convert/vzUVE2h-/
scaricato.
grazie