JEFFREY EPSTEIN È STATO UCCISO?[1]
Jeffrey Epstein è stato trovato morto nella sua cella, anche se era sotto sorveglianza anti-suicidio. Ecco perché Epstein molto probabilmente è stato ucciso.
Di Vigilant Citizen, 10 agosto 2019
Nel mio ultimo articolo su Jeffrey Epstein, avevo presentato alcuni fatti che spiegavano il motivo per cui avrebbe potuto essere ucciso quanto prima. Ebbene, dieci giorni dopo, il finanziere milionario il cui processo avrebbe potuto smascherare le verità più sporche dell’elite internazionale, è stato trovato morto “apparentemente suicida”. Secondo fonti d’informazione, il suo corpo è stato trovato appeso nella sua cella il 10 agosto alle 7.30 del mattino nel Metropolitan Correctional Center di New York. È stato trasportato dalla sua cella in un ospedale di Lower Manhattan dove è stato trovato in arresto cardiaco.
Mentre i mass media hanno immediatamente avanzato la tesi del suicidio, essa semplicemente non ha senso.
Epstein stava nella prigione più severa degli Stati Uniti
Il Metropolitan Correction Center
Epstein era detenuto nel Metropolitan Correctional Center di Manhattan che è considerata “la prigione più severa degli Stati Uniti”. Dentro i muri di questa prigione, le luci fluorescenti non vengono mai spente e i detenuti non sperimentano quasi nessuna interazione umana. Inoltre, Epstein era detenuto nell’area più sicura di questa prigione. I detenuti vengono tenuti nelle loro celle per 23 ore al giorno e le telecamere a circuito chiuso li sorvegliano mentre fanno la doccia, vanno al bagno e siedono da soli nelle loro celle pesantemente sbarrate. Inoltre, Epstein era un detenuto di assai alto profilo.
In breve, ogni singola condizione era predisposta in modo che egli fosse strettamente sorvegliato, tutto il tempo, da una squadra di persone addestrate per monitorare detenuti e per reagire prontamente in caso di crisi.
Considerando questi fatti, non c’è modo per cui Epstein avrebbe potuto impiccarsi da solo e morire senza provocare un serio allarme della sicurezza. Ma questo non è tutto.
Epstein era sotto sorveglianza anti-suicidio
Due settimane fa, Epstein era stato scoperto in stato di semi-incoscienza, giacente in una posizione fetale con segni sul collo. Nonostante la costante sorveglianza dei detenuti nella sua area, le autorità non hanno mai confermato cosa era successo davvero. Tuttavia, sappiamo che il fatto aveva indotto a porre Epstein sotto sorveglianza anti-suicidio.
Epstein, 66 anni, è stato trovato in stato di semi-incoscienza con segni sul collo nella sua cella del Metropolitan Correctional Center di Manhattan ad un certo punto degli ultimi due giorni, le fonti hanno detto. Epstein è sotto sorveglianza anti-suicidio, due fonti hanno detto.
Mentre le due fonti hanno detto che Epstein può aver cercato di impiccarsi, una terza fonte ha avvertito che le ferite non erano gravi, domandandosi se Epstein abbia potuto inscenare un’aggressione o un tentativo di suicidio per ottenere il trasferimento in un’altra struttura.
Un’altra fonte ha detto che un’aggressione non era stata esclusa, e che un altro detenuto nel reparto di Epstein, identificato dalle fonti come Nicholas Tartaglione, era stato interrogato. Le fonti hanno anche detto che Epstein e Tartaglione erano compagni di cella.
NBC News, Jeffrey Epstein trovato ferito con segni sul collo nella cella di New York, dicono fonti.
In una prigione di massima sicurezza come il Metropolitan Correctional Center (che è anche conosciuta come la “Guantanamo di New York”), fareste meglio a credere che la sorveglianza anti-suicidio non è uno scherzo.
Ecco cosa questa procedura solitamente comporta:
La sorveglianza anti-suicidio è una procedura di monitoraggio intensivo utilizzata per assicurare che una persona non possa tentare il suicidio. Solitamente il termine è utilizzato in riferimento a detenuti o a pazienti in una prigione, ospedale, ospedale psichiatrico, o in una base militare. Le persone vengono sottoposte a sorveglianza anti-suicidio quando si ritiene che esse manifestino segnali premonitori che indicano che esse possano essere a rischio di commettere danni corporali o ferite fatali auto-provocate.
Le persone sotto sorveglianza anti-suicidio vengono messe in un ambiente dove sarebbe difficile per loro danneggiare sé stesse. In molti casi, ogni oggetto dannoso verrà rimosso dall’area, come oggetti acuminati e qualche mobilio, oppure [le persone in questione] possono essere collocate in speciali celle con le pareti imbottite, che non hanno nulla che sporga dai muri (ad esempio, un appendiabito o un chiudiporta) che fornisca un appiglio per una corda, e con solo un canale di scarico sul pavimento. Possono essere private di qualsiasi cosa con cui potrebbero farsi del male o usare come appiglio, inclusi lacci di scarpe, cinture, cravatte, reggiseni, scarpe, bretelle e lenzuola.
In casi estremi il detenuto può essere interamente spogliato.
In casi anche più estremi, i detenuti possono essere posti sotto “costrizione terapeutica”, un sistema di costrizione in quattro o cinque punti. Il detenuto viene fatto sdraiare sulla schiena su un materasso. Le braccia e le gambe vengono legate e una cintura viene posizionata attorno al petto. In un sistema a cinque punti viene legata anche la testa. Al detenuto è permessa una libertà di movimento ogni 2 ore, quando un arto viene liberato e gli è permesso di muoverlo per un breve periodo. Poi viene legato di nuovo, passando all’arto successivo. Questa procedura viene ripetuta fino a quando tutte le zone del corpo legate non sono state mosse. Questa procedura solitamente continua in turni di 8 ore, e il detenuto ha un incontro faccia-a-faccia con uno specialista di salute mentale almeno una volta per ogni intervallo di 8 ore. Questo non può continuare per più di 16 ore consecutive. Il detenuto viene continuamente sorvegliato dal personale durante questo tempo.
Nei casi più estremi di autolesionismo, solo quando tutte le altre strade non hanno funzionato o sono impraticabili, si possono usare droghe di “costrizione chimica” per sedare il detenuto. Affinché una struttura possa somministrare una costrizione chimica, deve avere l’approvazione/raccomandazione di uno specialista abilitato di salute mentale, del direttore della struttura, e l’ordine di un tribunale.
Suicide Watch, Wikipedia.
Per riassumere la situazione, Epstein stava dentro la prigione più sicura degli Stati Uniti ed era un detenuto di alto profilo. Stava nella zona di massima sicurezza di questa prigione ed era anche sotto sorveglianza anti-suicidio. Non c’è assolutamente modo per cui avrebbe potuto morire impiccandosi senza essere fermato dalla sicurezza della prigione.
Qualcosa è stato chiaramente permesso che accadesse.
Permesso che accadesse
Persone vicino al caso avevano avvertito del probabile omicidio di Epstein alcune settimane prima che accadesse.
Poche settimane fa, Spencer Kuvin, un avvocato che rappresentava tre donne nel processo del 2008 contro Epstein, aveva detto questo sul primo “tentativo di suicidio” di Epstein.
“Mi domando se si sia trattato oppure no di un vero tentativo di suicidio da parte del signor Epstein in prigione o se vi siano oppure no delle persone potenti che semplicemente non vogliono che lui parli. Se egli va a processo, tutti coloro che sono stati in contatto con lui saranno un bersaglio facile. Non ho dubbi sul fatto che nessun carcere vi proteggerà quando vi sono persone potenti che vogliono raggiungervi – dovunque voi siate. Se egli coinvolgerà qualcuno al potere che ha la capacità di raggiungerlo e in qualche modo di arrivare a lui la sua vita è decisamente in pericolo.
“Mi domando se sia stato un vero tentativo di suicidio. Voglio dire come fate a strangolarvi da soli? Non ha nessun senso. Vi sono voci secondo cui qualcuno lo ha aggredito ma questo potrebbe essere avvenuto solo perché lui è un pedofilo. Questi tipi di individui non durano molto in prigione. Se Epstein si trova tra i detenuti comuni o è raggiungibile dai detenuti comuni credo che la sua vita sia in pericolo. Essi dovranno recluderlo nella prigione. Ma anche lì, alla fine, vi sono ancora delle persone che possono aggredirlo”.
Il sedicente “insider” della Casa Bianca, Qanon aveva parimenti predetto la morte di Epstein poco dopo il suo arresto.
Chiaramente, molte persone hanno visto questo arrivare e tuttavia è successo. Parimenti, molte persone che lavorano al Metropolitan Correctional Center hanno mancato di fare il loro lavoro. E molto probabilmente è stato loro ordinato di non fare il loro lavoro.
Perché Epstein doveva morire.
Le conseguenze della sua morte
La morte di Epstein è estremamente comoda per l’elite internazionale. Mentre i mass media sono stati estremamente attenti a non comunicare informazioni che potevano danneggiare i propri proprietari appartenenti all’elite, un lungo processo presentava alti rischi di fughe di notizie sensibili. Individui altolocati di tutto il mondo correvano il rischio di essere coinvolti in un sordido affare riguardante il traffico e l’abuso di minori. Su una scala più ampia, la cultura e lo stile di vita morbosi e perversi dell’elite internazionale sarebbero stati messi a nudo.
Inoltre, un’indagine più stringente dentro alcune “organizzazioni non-profit” come la Clinton Foundation (nella quale Epstein era profondamente coinvolto) e la TerraMar di Ghislaine Maxwell avrebbe potuto scoperchiare un gigantesco vaso di Pandora. Costoro non vogliono che le masse scoprano la vera ragione del perché l’elite è così interessata a Haiti e del perché così tante persone vanno lì per “opere caritative”.
Ora che Epstein è morto, il procedimento federale continuerà ad andare avanti? Anche se proseguirà, molte persone ora sono fuori pericolo. E i media cesseranno gradualmente di riferire cosa succedeva davvero sull’Isola di Epstein e sul Lolita Express.
Ancora una volta, l’elite occulta ha esercitato il suo potere uccidendo un peso morto in bella vista e, la possibilità esiste, senza che nessuno venga ritenuto responsabile. Tranne forse un capro espiatorio o due.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: https://vigilantcitizen.com/latestnews/was-jeffrey-epstein-murdered/
Nel blog veterans today del 02.11.2019 dal titolo “Epstein: Murder Not Suicide” è scritto
“Editor’s Note: We now have medical confirmation that Jeffrey Epstein was murdered in his cell by strangulation” e in uno successivo che due guardie sono state arrestate.
Inoltre c’è di tutto che sia la Maxwell sia Epstein fossero collegati al Mossad …
il 09.09.2019 Fabio Giuseppe Carlo Carisio in articolo EPSTEIN MORTO IN CARCERE: LE RIVELAZIONI DEL MAFIOSO EBREO DI NEW YORK (citato pure da VT) scriveva che per i ricchi il carcere era un colabrodo e la strangulation lo conferma.
Non so se ne sei a conoscenza ma nel 2016 Antonin Scalia, potentissimo giudice costituzionale, per gli stessi motivi di Epstein fu trovato morto (la notizia sempre di VT in traduzione di CdC https://comedonchisciotte.org/il-giudice-scalia-e-stato-assassinato-dopo-un-incontro-con-il-presidente-obama/)
Poi si mette Bibbiano… e si ha che il Potere è da Psichiatrizzare… che se pure escono fuori certe storie poi il potere fa di tutto per mettere tutto a tacere.
Eppure dopo i soldi la perversione sessuale è il dominio più diretto della coscienza dell’UOMO (inteso come genere, maschi femmine e bambini e bambine)…
Ma poiché per costoro tutto è merce il potere di costoro è sempre nel monopolio di “fabbricare” carta moneta e nella assoluta fiducia che il 99% della popolazione che accetta tale meccanismo come “naturale”.
“naturale” è pure il fatalismo dell’ineluttabilità di ciò che Epstein rappresenta.
Come a dire “che ci vuoi fare?”
Ma la nostra domanda è “che fare?”
Il 06.07.2019 scoppia il “caso Epstein”… Su CdC compare un articolo del 18.09.2018 ma scelto, tradotto e pubblicato il 25.08.2019 in cui si dà conto di Harvey Weinstein e poi via via dei vizi di tanti maggiorenti ebrei… ma niente paura «un gruppo di rabbini e di studiosi ha presentato una serie di aggiunte alla tradizionale preghiera dello Yom Kippur, modificando le confessioni esistenti con versi come:
“Per il peccato che abbiamo commesso con l’uso inappropriato del potere.
Per il peccato che abbiamo commesso con inappropriate avance sessuali.
Per il peccato che abbiamo commesso mandando al potere gente senza controllo.
Per il peccato che abbiamo commesso non prendendo sul serio le lamentele di una collega.
Per il peccato che abbiamo commesso non credendo alle vittime quando hanno denunciato l’accaduto.
Per il peccato che abbiamo commesso non essendo consapevoli del nostro potere o privilegio quando abbiamo fatto un’avance… ”». https://comedonchisciotte.org/non-solo-weinstein-lanno-in-cui-metoo-ha-scosso-il-mondo-ebraico/
L’avrei voluto scrivere lì: ma Yom kippur non è anche il woodo del Kol Nidrei? Ma lì sono inviso.
La preghiera vorrà dire che morto Epstein viva Epstein (e fesso chi si chi fa incastrare dai goym. E fessi noi che ci indigneremo un’altra volta come se, forse, fosse mai successo prima o perché le cose mai sono cambiate o hanno dato segno di cambiamento?).