TRENT’ANNI FA, LA SESTA AGGRESSIONE CONTRO IL PROFESSOR FAURISSON
Il 16 settembre 1989, esattamente trent’anni fa, e mentre portava come d’abitudine il proprio cane in un parco di Vichy vicino al suo luogo di residenza, il professor Faurisson fu vittima di un’aggressione di una violenza inaudita, la sesta in undici anni.
Tre giovani che facevano finta di giocare a pallone lo colpirono violentemente con pugni e calci. Senza l’intervento di tre pescatori allarmati dalle sue grida, il professor Faurisson sarebbe stato finito a calci sulla testa. Ricoverato d’urgenza per delle fratture alla mascella e sui fianchi, il professor Faurisson dovette essere trasferito nell’ospedale di Clermont-Ferrand per esservi sottoposto a numerosi interventi chirurgici.
Un’organizzazione fino ad allora sconosciuta, “I Figli della Memoria Ebraica”, rivendicarono all’epoca per telefono all’AFP questa aggressione accuratamente premeditata poiché gli aggressori non furono mai né ritrovati né identificati.
Il giudice istruttore incaricato dell’indagine non convocò mai il professor Faurisson per ascoltarlo e la vicenda si concluse con un non luogo a procedere.
Fonte: Courrier du Continent n°611, settembre 2019
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