Pierre Marais ci ha lasciati

PIERRE MARAIS CI HA LASCIATI

Il revisionismo storico ha perso uno dei suoi precursori: Pierre Marais è deceduto durante il sonno nella notte dal 19 al 20 settembre scorso. Nato il 3 dicembre 1921, Pierre Marais avrebbe avuto 98 anni quest’anno.

Pierre Marais ha pubblicato le seguenti opere:

  • En lisant de près les écrivains chantres de la Shoah: Primo Levi,

Georges Wellers, Jean-Claude Pressac

  • Contribution au révisionnisme historique
  • Les camions à gaz en question, avec une préface du Professeur Robert

Faurisson.

Il professor Faurisson aveva già avuto occasione di sottolineare il valore delle sue ricerche (vedi il testo della prefazione sul link).

http://robertfaurisson.blogspot.com/1992/07/preface-louvrage-de-pierre-marais-les.html

https://www.akribeia.fr/histoire-critique/360-les-camions-a-gaz-en-question.html

https://www.akribeia.fr/361-en-lisant-de-pres-les-ecrivains-chantres-de-la-shoah.html

Fonte: Bocage-Info

8 Comments
    • MDA
    • 22 Settembre 2019
    • MDA
    • 22 Settembre 2019

    e dire che ai tempi dell’urss erano così amici coi banchieri di wall street…. come cambiano i tempi!

    Rispondi
    • a.carancini
    • 22 Settembre 2019

    Ai tempi dell’urss in america c’era il maccartismo. In ogni caso l’anticomunismo su questo blog è fuori luogo.

    Rispondi
    • MDA
    • 23 Settembre 2019

    Ai tempi della creazione anzi della sponsorizzazione anzi della finanziarizzazione dell’urss da parte dei banchieri ebrei di wallstreet, il maccartisimo aveva ancora da venire.
    E verrà dopo la II° guerra mondiale, combattuta insieme da democratici e comunisti. Eliminato il pericolo nazionalsocialista, si poteva creare questa finta bipolarizzazione democrazia/comunismo durata dal 1945 al 89.
    Sono d’accordo che l’anticomunismo sia fuori luogo,ma almeno ricordare la storia.
    Giusto le basi.
    Eh.

    ps:
    chiedo scusa per tutti i zioni citati.

    Rispondi
      • a.carancini
      • 24 Settembre 2019

      MDA, posso chiederti su quali fonti ti sei basato per questa interpretazione ipercomplottistica del comunismo sovietico?

      Rispondi
    • henry
    • 25 Settembre 2019

    Il servizio segreto statunitense, 6 marzo 1920,parigi:
    a)Nel febbraio 1916 si seppe per la prima volta che una rivoluzione era stata fomentata in Russia. Si scoprí che le persone e ditte qui sotto riferite erano impegnate per tale operanrivoluzionaria:1)Jakob Schiff, 2)Banca Kuhn Loeb and C. ,3)Guggenheim – 4) Max Breitung.
    b) Nella primavera del 1917 Jakob Schiff cominciò ad accomanditare Trotzky per fare in Russia la rivoluzione sociale;
    d) Nello stesso tempo Paul Warburg, che era prima stato in relazione con il Federal
    Reserve Board, fu notato per le sue attive relazioni con certe personalità bolsceviche degli StatiUniti ;

    e ancora

    La Frankfurter Zeitung del 7 novembre 1920 riferiva che « il noto finanziere americano
    Vanderlip è tornato ieri, dopo un soggiorno di qualche mese, da Mosca, via Revel, a
    Stoccolma. Egli comunica che il suo Consorzio, che consiste di 12 capi-direttori d’istituti finanziari negli Stati dell’Unione a ponente delle Montagne Rocciose, ha preso in appalto per 60 anni in tutta la Siberia del nord a levante del 150° meridiano (inclusa la penisola del Kamsciatka) un distretto di 600.000 Kmq. per lo sfruttamento del carbone, petrolio e pesce.
    Egli ha detto che due campi enormi di petrolio e molti filoni di carbone ricchissimi sono stati trovati nelle vicinanze di porti profondi. Il consorzio comincerà i suoi lavori nella primaveradel 1921 ».

    Insomma. Tralasciando le Preziosi-ssime citazioni contenute in testi fondamentali che si trovano nell’aaargh, che il capitalismo bancario fosse ostile alla Russia ci crede forse qualche vecchio arnese dell’appenino tosco-emiliano….

    Rispondi
      • a.carancini
      • 25 Settembre 2019

      Domanda: come faceva Preziosi a citare i dispacci dei servizi segreti statunitensi? A me, Preziosi non sembra il massimo dell’attendibilità. L’ostilità del capitalismo americano nei confronti della Russia è documentato dal libro di Kleeves sugli Stati Uniti.

      Rispondi
    • a.carancini
    • 25 Settembre 2019

    Vi ricordo comunque che questo è un post su Pierre Marais. Ripeto: questo non è un blog disponibile alla propaganda anticomunista.

    Rispondi

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