JAMES BACQUE CI HA LASCIATI
INIZIO
Circondato dai suoi cari, James Bacque è deceduto serenamente venerdì 13 settembre 2019 all’età di 90 anni in seguito ad un ictus. Lucido fino alla fine, il suo senso dell’umorismo non gli aveva mai fatto difetto.
Nel corso della sua lunga carriera letteraria, James (Jim) Watson Bacque era stato giornalista, editore (MacMillan of Canada & Newpress), autore prolifico (storia, fiction, biografie, pièces teatrali, poesia), e membro fondatore della Unione degli scrittori del Canada. Jim aveva una gioia di vivere ineguagliata e contagiosa.
Le esequie avranno luogo nella chiesa di St James, situata al numero 200, rue Church, a Penetanguishene, sabato 28 settembre, dalle 13.30 alle 16.30.
In sua memoria: bere un bicchiere, piantare un albero, cantare, scrivere una poesia, fare un regalo, ridere.
Delle donazioni all’Hospice Huronia (http://www.hospicehuronia.ca) sarebbero molto apprezzate.
Un ringraziamento speciale all’Hôpital général de la Baie Georgienne.
FINE
[Il suo libro più conosciuto, “Gli altri lager: i prigionieri tedeschi nei campi alleati in Europa dopo la seconda guerra mondiale”, pubblicato nei paesi anglosassoni nel 1989 (e in Italia nel 1993), era stato presentato da Bernard Pivot su Apostrophes, presentazione rimasta senza seguito].
https://m.ina.fr/video/CPB90008256/revelations-sur-la-deuxieme-guerre-mondiale-video.html
Fonte: Bocage
Dalla presentazione dell’edizione italiana (pubblicata da Mursia):
“Alla fine della Seconda guerra mondiale, almeno 4 milioni di soldati tedeschi furono tenuti prigionieri all’aperto, in campi recintati dal filo spinato ma senza alcuna protezione, con poco cibo e poca acqua, o niente del tutto: questo accadde in Germania ad opera degli americani nella zona da essi occupata e durò per molti mesi dopo la fine delle ostilità. L’esercito francese, che ricevette circa 630.000 prigionieri dagli americani per servirsene come manodopera in riparazioni di guerra, fece loro patire la fame e li maltrattò a tal punto che non è esagerato calcolare una cifra di 250.000 morti causati dalle pessime condizioni in cui gli uomini furono tenuti. Per quanto riguarda i campi americani, non è azzardato supporre il decesso di 750.000 prigionieri. Per la maggior parte si trattava di soldati della Wehrmacht arresisi dopo l’8 maggio 1945, ma fra loro c’erano anche donne, bambini e anziani. Queste morti furono catalogate come “Altre Perdite”. Per scrivere questo testo, pubblicato per la prima volta alla fine degli anni Ottanta, l’autore ha intervistato centinaia di ex prigionieri, guardie e ufficiali, raccogliendo migliaia di testimonianze e di documenti tratti dagli archivi di Parigi, Londra, Coblenza, Washington e Ottawa”.
Quanti furono i morti tedeschi nella 2a GM fra civili e militari?