Campo Antimperialista: i sordissimi che straparlano
Ma dai. E’ settembre, ti rendi conto? Sono passati quattro mesi da quando ho chiesto al Campo Antimperialista di togliere da un loro sito un comunicato pieno di balle che mi riguardavano, e questi ancora non lo hanno tolto. Ma non ci posso credere, dai.
E sì che ho insistito, direi. Gliel’ho detto per email. Gliel’ho detto via blog (qua, qua, qua etc.). Che debbo fare, andare a casa loro? Passare alla colluttazione? Eddai.
Perché, insomma, qui siamo tipe cocciute e la memoria non ci fa
difetto. Non possono sperare che io mi scordi. Andrò avanti per sempre,
per tutta la vita. La loro. Moreno Pasquinelli compirà
90 anni e avrà ancora il problema di me che lo inseguo per tutto il web
dicendogli che deve togliere quella roba. So’ testarda, qualcuno glielo
spieghi.
E non lo capiscono, loro. Credono che gli basti non rispondere, per farmi desistere. So’ tenerissimi, giuro.
No, dico che sono teneri perché lo so, che
hanno ideato ‘sta brillante strategia di non rispondere. Perché le vie
della rete sono infinite e, un bel giorno, qualcuno di loro ha deciso
che stavano esagerando in pirlaggine e che forse non avevo tutti i
torti, io, e così ha iniziato ad arrivarmi la loro mailing list. Ed io,
attonita, ho iniziato a leggerla scoprendo che si stavano scervellando,
sul che fare, e che questo è quanto avevano partorito, dopo ampio
dibattito in cui c’era pure la fazione che voleva inventarsi nuovi
nickname con cui impestarmi il blog, troll e così via. Non rispondere,
era stata la consegna finale. Con tanto di comunicati ufficiali per
dirlo. Troppo polli, dai. E si credono importantissimi:
“Il punto è che il Campo non passa per caso nel blog
della signora Lia o in postacci simili, ma è costretto a passarci,
ancora per poco spero, per monitorare una situazione e trovarsi
preparato qualora questa situazione sia presa in mano da ambienti che
contano, sul tipo di Magdi Allam o Pio Pompa, tanto per essere chiari
[…] Se poi un nostro simpatizzante, che ignora la nostra attuale caduta
in basso, interviene non sarà certo sottoposto a procedimento
disciplinare.
Ma il Campo come tale e i suoi singoli dirigenti, non devono rispondere
– neppure ricorrendo a giochetti tipo pseudonimi e varie identità – nè
devono stimolare altri a farlo”.
Ché poi lo sanno, che hanno scritto cazzate e che era in casa loro
che dovevano guardare, e non dalle mie parti. E infatti, eccoli con la
Solennissima Decisione del Direttivo (notare stile e linguaggio, questi
so’ strani assai…) che parte proprio da quel comunicato per uscirsene
con questo buffissimo litigio interno in cui dicono al Miguel Martinez
di fare “scompagno a morte” con l’amica sua ché altrimenti loro fanno
“scompagno a morte” con lui:
Nel gennaio 2007 la sezione italiana del Campo
Antimperialista diffondeva un comunicato che mentre respingeva come
calunnioso l’attacco di Magdi Allam al presidente dell’UCOII Hamza
Piccardo, denunciava la signora Dacia Valent e la cosiddetta IADL
proprio per aver spalleggiato l’attacco in questione. Quella nostra
denuncia sanciva pubblicamente la rottura di ogni rapporto con la
signora Valent e la cosiddetta IADL.
Siccome non trasformammo quella rottura in una direttiva
vincolante, due nostri militanti, Miguel Martinez e Anika P.,
continuarono sia a mantenere un rapporto cooperativo con la Valent che a
far parte della IADL.
1) il 15 aprile u.s. la Com. Esecutiva, incontrava Anika P. e
Miguel M. al fine di chiarire definitivamente che in quanto dirigenti e
militanti del Campo, avrebbero dovuto immediatamente interrompere ogni
relazione con la
signora Dacia Valent e con tutti gli pseudo-organismi di cui la signora stessa è artefice;
2) nel corso dell’incontro Anika P. (che nel frattempo e con
modalità da noi non condivise si era gettata in una penosa querelle con
la Valent), comunicava alla Com. Esecutiva di dimettersi dal Campo e da
tutti i suoi organismi, proprio allo scopo di potersi difendere come
meglio le sembrava opportuno. La Com. Esecutiva accettava le dimissioni
di Anika P. e intimava a Miguel M. di troncare ogni rapporto con la
Valent, pena la sua esclusione dal Campo.
3) nonostante l’invito esplicito ad osservare la massima
riservatezza, Miguel M. ha ammesso di aver messo al corrente la signora
Valent dell’incontro del 15 aprile;
4) successivamente Miguel commetteva “ingenuamente” un altro
grave errore: inviava nella lista riservata agli aspiranti soci di
SUMUD un inquietante e devastante messaggio, che affermava provenire da
un suo non meglio identificato amico libanese [* Vedi nota sotto],
relativo al fatto che il campo profughi Ein el-Hilweh, dove SUMUD
intende svolgere un campo di lavoro la prossima estate, sarebbe un luogo
dannato e infestato di spie;
5) alla vigilia delle mobilitazioni previste a Torino contro la
scelta di Israele quale ospite d’onore dell’annuale Fiera del Libro, la
signora Valent pubblicava nel suo blog un post sfacciatamente
filosionista, finalizzato a mettere in cattiva luce queste
mobilitazioni, compresa l’iniziativa organizzata dal Comitato Gaza
Vivrà, peraltro con argomentazioni finalizzate a sostenere l’infame
accusa di “Rossobrunismo” rivolta al Campo. Miguel M., pur sollecitato
da un dirigente del Campo a prendere inequivocabilmente le
distanze dalla signora, si limitava a pubblicare nel suo blog un post in
cui criticava blandamente quanto scritto dalla signora e,
contemporaneamente, inviava ai dirigenti del Campo messaggi in cui
tentava una difesa della signora stessa e ribadiva che non gli era
possibile interrompere definitivamente ogni rapporto con lei, pena uno tsunami che avrebbe investito anche il Campo;Ritiene necessario, ai fini di autotutela politica del Campo,
stante la perseveranza di Miguel M. nel ribadire la sua impossibilità di
troncare i rapporti con la signora Valent e addirittura nell’assumere
un atteggiamento difensivo nei suoi confronti, di sospendere ogni
rapporto con Miguel M.Quando Miguel M. avrà troncato in maniera inequivoca ogni
relazione con la signora Valent, solo allora potremo prendere in
considerazione l’eventualità di una sua riammissione nei ranghi.Il CDN della sezione italiana del Campo Antimperialista
Perugia il 24 maggio 2008“Benone“, dice una, mentre nel contempo spende qualche riflessione sul loro inquietante linguaggio. “Mi
fa molto piacere che abbiano capito di dovere prendere le distanze da
gente un tempo vicina, e che la genesi del famoso articolo di Allam era
sporchetta assai. Ma io che c’entro, di grazia? Se lo ricordano, ciò che
hanno scritto su di me, in quel comunicato? Me la fanno, la cortesia di
togliere da lì le sciocchezze che mi riguardano?” Be’, no. Piuttosto, subito dopo mi ritrovo a leggere ‘ste conversazioni qua, in cui analizzano la mia ipotesi di querelarli:>> cmq SE la tipa querela per calunnia (lo vedo
poco probabile ma sai mai) per me la si riquerela. Ha detto cose
allucinanti sul Campo (sempre se non le ha cancellate nel frattempo).
> No, se proprio vuole querela per diffamazione,
perchè calunniare tecnicamente significa accusare qualcuno di un reato.
Ma non credo farà nulla, mira solo ad innervosirci. Inoltre credo che i
termini per un’eventuale querela siano scaduti da un pezzo. Noi stessi,
del resto, avremo qualche difficoltà a riquelare, dato che una querela
per l’accusa di rossobrunismo, di fascismo o di essere pagati dai
servizi non avrebbe alcun seguito, perchè un qualunque pubblico
ministero valuterebbe tutti i fatti come parte di uno scontro politico.
Diverso sarebbe se l’accusa fosse stata di ricostituzione del partito
fascista, ricostituzione vietata da una disposizione finale e
transitoria della Costituzione.Insomma: dai che è curioso, vederti recapitare le riflessioni di
questi che parlano di te. E ti senti proprio presente nei loro pensieri,
e pensi che comunque non ha senso, tutto ciò: è un gruppo politico, non
una banda di amici. Un gruppo politico che mi calunnia sapendo di farlo
e che, invece di smetterla o di spiegare, almeno, PERCHE’ non la
smette, ti rende protagonista di dibattiti che poi ti arrivano pure. E
quindi scrive, Moreno Pasquinelli:
Molto riservata
INOLTRO IL MESSAGGIO SOTTOSTANTE IVIATOCI DALLA FAMIGERATA LIAE’ palese il disperato tentativo di tiraci in ballo, innervosirci e farci cadere nella trappola.
Non facciamo cazzate!! Massimo silenzio e non fate girare questa mail.
… E ovviamente nessuna risposta. Questa cazzona merita solo un tombale silenzio da parte nostra.
Due minuti dopo, la “molto riservata email” è nella mia
attonita casella di posta. E il dibbbbbattito, poi. Perché qualcuno
dotato di una briciola di residuo buonsenso fa sommessamente notare:
Probabilmente è stato un errore dare per certo che l’avesse mandata lei a Magdi: pare che non sia così, alla fine.
Anzi (puttane a parte) è stata effettivamente una calunnia.
Ma il Pasquinelli, che deve essere un tipo restio a riconoscere gli errori:
Ma non scherziamo! Io sono l’autore di quel
pezzo di Notiziario, e so che mi sforzo sempre di misurare le parolre, e
invito di nuovo a leggerlo attentamente.1. Il pezzo non tira affatto in ballo la questione di chi
abbia passato certe carte a Allam. Scrivemmo ad un giorno solo
dall’editoriale di Allam, e la questione di chi avesse passato le carte
non si poneva. [Bugia: si poneva eccome, ed io già avevo detto che avrei denunciato Allam]2. l’attacco nostro e’ decisamente piu’
semplice e allude non al passaggio di carte ma a tutta l’operazione e se
ben legggete non c’e’ alcun riferimento diretto se non, retoricamente,
alla sola IADL. [Bugia, vedi la citazione sotto]3. “Puttana” e tra virgolette e comunque l’epiteto si evinceva dal tono e dal profilo del pezzo di Allam. [Bugia: il comunque orrido pezzo di Allam parlava di poligamia, cosa c’entrano le puttane???]
L’ultimo problema che mi pongo è se sia stato un
“errore”, …visto che… pare.. Non pare…forse pare ma forse no…… Non mi
pongo probemi di correttezza e bon ton davanti ad una vipera che non fa
che gettarci merda addosso. Scrupoli li si fanno con gli amici, non coi
nemici, tanto piu’ se giurati.
Ovvero, detto in altri termini: “Siccome la Tizia parla
male di noi, io mi ostino a tenere online una cosa in cui la accusiamo
di essere andata a parlare con Magdi Allam anche se sappiamo che non è
vero”. Perché questo è ciò che dice il loro comunicato, per quanto Pasquinelli si ostini ad arrampicarsi sugli specchi. Cito dal comunicato, testualmente: “Così
lei s’incazza fino a tal punto che decide di vuotare il sacco.
Indovinate a chi? Ma si! Proprio al Magdi Allam il quale spiattella il
tutto sul quotidiano piu’ diffuso della penisola.” Qualcuno
glielo dica, a Moreno Pasquinelli, che l’italiano non è un opinione e
che glielo va a dire agli allocchi degli amici suoi, che questa frase “allude
non al passaggio di carte ma a tutta l’operazione e se ben legggete non
c’e’ alcun riferimento diretto se non, retoricamente, alla sola IADL.“
Ma davvero si fanno prendere per il naso così, i Comunitaristi suoi?? Ma cose dell’altro mondo.
Io, leggendoli, ho avanti la netta sensazione di avere a
che fare con gente che non ragiona, che è totalmente impermeabile alla
realtà. Mentono sapendo di mentire, sfuggono al confronto dopo averti
calunniato, ti considerano una nemica giurata perché in passato ne hai
criticato il modo di fare politica e, invece di rispondere NEL MERITO a
ciò che gli viene contestato, si mettono pure a straparlare di “potenza
di fuoco”:
Ai provocatori di norma non si risponde. E questo significa silenzio assoluto.
Se viceversa – come in alcuni casi può essere necessario – si decide di
rispondere lo si deve fare con una potenza di fuoco adeguata. Detto in
altri termini, la polemica, che è pur sempre una forma di dialogo, va
sempre evitata.
Di questo parlammo già in autunno, quando partì il primo attacco a Gaza
Vivrà. Io invitai tutti, ripetutamente, al silenzio assoluto. Ripeto,
non è successo niente di grave, ma spero sia chiaro ad ognuno di noi che
sarebbe stato meglio se ci fossimo attenuti tutti a quella linea.
Cioè, giusto per sapere: ma che vuol dire “Se si decide di rispondere lo si deve fare con una potenza di fuoco adeguata“?? Mi volete venire a sparare perché vi continuo a chedere di rimuovere le vostre balle? Ma dove avete la zucca, davvero?
Io voglio che ‘sta gente rimuova dal suo sito le
fregnacce che mi riguardano. Glielo sto dicendo da mesi. Glielo
continuerò a dire. Possono reagire come vogliono, fare quello che
vogliono: venirmi a sparare, mandarmi l’esercito, scatenarmi dietro
l’avvocato di Costanzo Preve detto Costantino, trasferirsi a fare il
Campo Antimperialista su Orione: non me ne frega niente. Continuerò a
dire che devono togliere dal web quella schifezza e a spiegare perché
devono farlo.
E vediamo chi è più testardo.
*Nota: sciocchezze, certe volte sono proprio candidi, ‘sti qua. Lo sanno tutti quelli che conoscono il Martinez, chi è il suo “non meglio identificato amico libanese“. E’ Agostino Sanfratello, ex
di Alleanza cattolica, poi passato in Forza Nuova, per anni residente
in Libano a fare il cristianissimo antisemita DOC. Le solite
frequentazioni del Martinez, insomma. Proprio il tipo di persona che fa
del bene alla causa palestinese, come no…P.S.: Questa, gliela dedichiamo a Pasquinelli. Fosse meno triste, ‘sta gente, gli verrebbe meglio pure la politica:
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11 Commenti
speachless
ohi, ma che patetico branco di sfigati, ‘sti qua!
Nessuno può averti girato quelle mail, almeno nessuno di
quelli che fanno parte della mailing list (quelli che tu per mesi hai
definito destinatari).
Si tratta di furto di corrispondenza, e se come pensiamo te l’ha
passata lo scienziato è ancora peggio, essendoci anche svariati altri
reati.
E tu non sei una giornalista che può rifiutare di dichiarare le sue fonti.
Ma non eri tu quella che faceva la perfettina con la corrispondenza fingendosi vittima di non so quale complotto?
Ma che schifo!
Lo scienziato??????? Ma dai, non ci posso credere!!! 😀 😀
😀 Il mio (ex) scienziato si occupa di scienza, non di informatica, e
rimarrebbe molto stupito delle tue ipotesi.
No, stai tranquilla. Mi sono arrivate e il mio pc è a disposizione.
Conosco abbastanza la materia per non mettermi a pubblicare cose
“rubate”, ti pare?
Detto questo:
1) Io ho pubblicato solo ciò che mi riguarda. Esattamente come, a suo
tempo, pubblicai una mail di Sinistra per Israele che mi era arrivata in
modo analogo e che mi riguardava.
Di altri fatti vostri, me ne frego.
E di certo non ho manipolato nulla, a differenza di quanto fatto nel mio caso.
2) Invece di fare la sdegnata, pensa al MERITO di quanto vi sto dicendo
da mesi. Siete gli unici a tenere online una versione dei fatti che mi
riguardano che, guarda un po’, oltre ad essere falsa fa solo il gioco di
Allam. Vi ricordo che HP ha impostato tutta la sua linea processuale
sul fatto – che solo voi sembrate ignorare – che io mi sono sempre ben
guardata dal parlare con Allam. Siete dei calunniatori e fate il gioco
dei vostri presunti nemici.
Le vostre cavolate mi sono arrivate a maggio e giugno. Siamo a
settembre. Chiediti se non ho argomentato per 4 mesi, prima di
scocciarmi.
P.S: Comunque, Maria Grazia (Ardizzone, I presume?): vedo che
confermi che è autentica, ‘sta roba. Io, su questo, non avevo certezze.
Poteva essere uno scherzo di qualcuno.
Mamma mia! Che ampollosità piena di retorica questi comunicati, sembrano scritti da minorenni mal cresciuti.
Sei in malafede, perchè il comunicato del 2 maggio non ti riguarda per niente, non sei nominata nemmeno di striscio
Senti, tagliamo corto e denunciatemi, visto che parli (e da
che pulpito…) di reati. Occhio a quello che dite, però, perché se mi
accusate di avere rubato le vostre chiacchiere in mailing list io vi
denuncio a mia volta. Io non rubo. Per nessun motivo, e mai.
Detto questo, ipotizzo quanto segue: il vostro avvocato depositerà la
vostra querela e, presumibilmente, prima o poi un giudice mi chiamerà.
Io gli mostrerò la mia casella email (è sul web) e le email firmate
“Talpa” con cui mi sono stati recapitati i vostri sproloqui.
Il giudice mi dirà: “Ma scusi, questa roba è anonima, lei come faceva a essere sicura che fossero proprio le newsletter di costoro?”
Ed io gli dirò: “Non ne avevo nessuna prova, in effetti. A naso, ho
pensato che lo fossero. In effetti i miei lettori potrebbero
rimproverarmelo, sono stata poco accurata nell’attribuirle e poteva
trattarsi di una bufala o di uno scherzo. A mia discolpa, c’è il fatto
che non mi chiamo Corriere, io, e non do notizie ma racconti di vita
vissuta. Ad ogni modo, poi è venuta questa Maria Grazia che ha
confermato che sono autentiche, quindi l’olfatto da prof mi funziona
ancora.”
Il giudice mi dirà: “Ma qui ci sono un sacco di cose che lei non ha pubblicato.”
Io gli dirò: “Sì, mi sono limitata a pubblicare gli insulti diretti a
me. Era l’unico genere che ho trovato interessante. Ah, e poi c’è la
risoluzione del loro Direttivo, certo. Ma quella è una roba ufficiale di
un’organizzazione politica, no? E si riferiva alla vicenda-Corriere su
cui discutiamo da mesi, dimostra che la loro lettura dei noti fatti non è
molto dissimile dalla mia. Il cielo sa perché, nonostante questo, si
ostinino a tenere online un comunicato menzognero sulla questione.
Comunque, se vuole anche le newsletter che non ho pubblicato, le tenga
pure.”
Anche perché, francamente, se io fossi un giudice proverei più
curiosità per il contenuto dei vostri proclami, o miei Eroici
Combattenti, che per l’identità della vostra talpa. Poi, certo, il mondo
è un luogo molto vario e tutto può accadere.
Può accadere persino che lo Stato Imperialista confermi il diritto
dei Combattenti Antimperialisti a darmi della mignotta senza che io
debba eccepire nulla, e mi metta ai ceppi perché qualcuno mi manda i
vostri insulti e io li pubblico.
Dopodiché, voi tornerete a combattere lo Stato Imperialista con
rinnovato vigore, e io continuerò a chiedermi chi fosse la vostra Talpa,
dal buio della mia triste cella.
Evvabbe’.
Uno sfizio vorrò togliermelo, però: la diretta-blog del processo
Stato Imperialista + Antimperialisti uniti contro Mite Prof non me la
toglie nessuno.
Ma è sempre bufera!
Noto, per motivi diversi, dei BLOG l’un contro l’altro armati.
Ciascuno a casa propria ha diritto, senza offendere alcuno, di esprimere le proprie opinioni.
Questo “Campo Antimperialista” mi sembrano dei non cresciuti che vivono una realtà di emarginazione dalla società civile.
Andrò a leggermi qualcosa…. di saggio ed aderente alla realtà di oggi e del prossimo domani, almeno spero.
Ciao Lia.
Io so che nessun uomo è cattivo e che quello che può
succedere semmai è che qualcosa nel cervello inizia a non funzionare
bene, poi i guasti si accumulano e viene fuori il bleccàut.
Per questo, se qualcuno di ´sto campo imperialista legge, vorrei
consigliargli di vendere il computer e col ricavato comprarsi un cane.
Anche se ricava 20 euro dovrebbero bastare per un bastardino, c´è anche
chi li regala, i cagnolini. Davvero, non avete idea di come un cane
possa riempirvi la vita. Chi non ha mai avuto un cane non ha idea di che
cosa voglia dire essere amato–> l´ha detto Schopenhauer, mica un
pirla qualsiasi.
Tombale silenzio, potenza di fuoco, forme di dialogo che vanno sempre evitate: un bello spaccato di come ragionano questi tizi.
A ciapà i ratt!
Cioè.
Questi dovrebbero combattere gli Stati Uniti, e discutono sulle loro
mailing list e nei loro comunicati di quanto assomigli a un sandalo di
legno?
Questi vogliono fermare Bush, Cheney, la Rice, la Cia, l’NSA, la Big
Pharma, la Coca cola, e spendono tempo a discettare di quanto sesso fai e
con chi?
Va bene i vari detti sulla forza traente di certe pelurie femminili, ma qui veramente mi sembra che si esageri….
Il giorno che ti sposi, questi vanno in crisi mistica.
2 Trackback
[…] nessuna risposta. Questa cazzona merita solo un tombale
silenzio da parte nostra. (citazione da Haramlik) Lia in passato è
stata piuttosto critica con le posizioni del campo, quindi si può
intuire […]
[…] pagina) il cui oggetto è Lia (sul cui conto si sono dette
finora un numero, direi sufficiente, di palle) e che anche di fronte
all’evidenza, la sua voglia di vincere un braccio di ferro insensato […]