p { margin-bottom: 0.25cm; line-height: 120%; }a:link { }
già visto… Allora si era ipotizzato da parte dello stesso
personaggio che ciò che mi veniva attribuito, deformato e
criminalizzato, fosse stato oggetto delle mie lezioni… Lezioni mai
fatte! Qui sono il cittadino Antonio Caracciolo che esercita i suoi
diritti politici e rivendica il diritto alle sue opinioni sulla base
dell’art. 21 della costituzione… Trovo INFAME il voler legare le
mie opinioni alla mia attività professionale… Sono pronto ed
aspetto lo svolgimento degli eventi…
PREMESSA: Non ho mai
concesso nessuna intervista al Signor Marco Pasqua e
quanto da lui pubblicato è da me interamente e integralmente
smentito per la manipolazione,
falsificazione, demonizzazione che
lui fa di un contesto discorsivo soltanto all’interno del quale le
cose dette acquistano un senso che corrisponde al mio pensiero,
del quale mi dichiaro responsabile se correttamente riportato.
Estrapolate e riportate all’esterno di tutto il contesto discorsivo
esse acquistano un senso del tutto contrario ai miei intendimenti e
pertanto disconosco nel modo più assoluto la paternità delle
dichiarazioni in tal modo a me attribuite.
PRIMA
SMENTITA E RETTIFICA: io NON difendo i “negazionisti”, ma difendo
il diritto di chiunque ad esprimere il suo pensiero qualunque ne sia
l’oggetto… Presentare le cose in modo diverso è appunto operare
una falsificazione. Provo poi pietà per tutte le persone che in
ragione delle loro opinioni sono state messe in carcere senza aver
fatto null’altro di male che aver nutrito nella loro testa
opinioni, giuste o sbagliate che siano…
SECONDA SMENTITA E
RETTIFICA: Non sono io a sostenere che l’Olocausto venga sfruttato
ecc., ma Alan Hart nel suo recente libro: Sionismo. Il vero nemico
degli ebrei. Vol. 1° Il falso Messia… Dal contesto delle mie
argomentazioni ciò risulta chiaro ed è disonesto far apparire il
contrario… Questa tesi è ampiamente illustrata nel libro di 430
pagine che è stato presentato alla ultima Fiera del libro in
Roma…
TERZA SMENTITA E RETTIFICA: Non ho affermato che
Faurisson è stato condannato a 12 anni carcere, ecc., ma si tratta
invece di un cittadino tedesco, che è stato condannato a questa pena
per aver scritto un semplice libro… In uno stesso discorso ho anche
affermato che un padre di famiglia tedesco, con due figli a carica, è
stato a sua volta condannato a 9 mesi di carcere per aver
semplicemnte prestato lo stesso libro… Al giudice il poveretto
disse che lui neppure condivideva il contenuto del libro ma riteneva
che dovessere essere riconosciuto a chiunque il diritto di poter
manifestare il proprio pensiero, cosa che è stata raccomandata agli
stati da una deliberazione del consiglio Onu per i diritti umani…
Ho anche detto più volte che secondo una mia stima ammontano a
200.000 i casi di procedimenti penali in Germania per meri reati di
opinione… Ho ripetuto più volte che ciò conflige con ogni nozione
di “diritti umani”, il cui rispetto è inutile andare a ricercare
in Iran (“lapidazioni”) quando invece non sono per nulla
garantiti nei nostri paesi…
QUARTA SMENTITA E RETTIFICA: Non
sono interessato alle camere a gas, alla sua esistenza o meno, per la
semplice e ovvia ragione che non oggetto della mia attività
professionale, non sono uno “storico” che debba interessarsene
per ragioni professionali. Sono invece oltre che cittadino un
filosofo del diritto che si interessa della “libertà di pensiero”.
Ritengo che questa libertà debba essere riconosciuta a chiunque a
prescindere dal contenuto del pensiero. La verità o falsità di un
dato storico o scientifico può derivare soltanto dal dibattito, dal
confronto, dal contraddittorio fra gli scienziati e studiosi della
materia. Una qualsiasi verità non può essere imposta scientifico…
Una simile eventualità può al massimo verificarsi nei procedimenti
di qualità nella produzione industriale… Ma è cosa del tutto
diversa da ciò che è stato il mio discorso.
QUINTA SMENTITA
E RETTIFICA: Il nome Faurisson è stata introdotto nel pagina FB di
Manlio de Stefano da una disputante (appartente a un noto gruppo
sionista) la quale mi insultava chiamandomi “compagno di merenda”
di Faurisson… Ho spiegato che non hop fatto nessuna ”merenda”
con Faurisson. Ho quindi spiegato come in Francia è sorta la legge
Fabius-Gayssot, sulla base della quale è stato poi condannato
Faurisson, che invece prima veniva assolto… Non vedo cosa ci sia di
criminoso a dire che è un “poveretto”, avendo subito una simile
sorte, che è indegna se si considera che la Francia è stata la
patria dei “diritti dell’uomo” e di tutti i diritti di libertà.
L’articolista insiste nel voler demonizzare le opinioni altrui… È
il suo modo di fare giornalismo…
AVVERTENZA FINALE:
Considerata l’ora tarda e una certa stanchezza, mi riservo di
aggiungere ulteriori “smentite e rettifiche”, come pure di
ampliare e rielaborare le precedenti. Ho già ricevuto qualche
telefonata per la concessione di interviste. Ho risposto che rilascio
solo interviste scritte e firmate per gli organi della carta
stampata. Per le televisioni, avendo sperimentato nella prima
puntata, come alle mie dichiarazioni siano stati apportati tagli che
hanno alterato gravemente il mio pensiero e a nulla sono valse allora
le mie proteste, ritengo di non concedere interviste televisive se
non in diretta o con garanzia scritta di nessun taglio, o
almeno che ogni taglio sia stato da me visto e approvato.
Marco Pasqua |
Il pezzo diffamatorio del Messaggero lo potete trovare qui:
http://www.ilmessaggero.it/primo_piano/cronaca/shoah_ricercatore_universitario_difende_web_negazionisti_israele_sfrutta_olocausto-1443706.html
Marco Pasqua fa solo trollaggio, come quello denunciato qui:
http://www.famigliacristiana.it/blogpost/quei-troll-che-danneggiano-israele.aspx
Da notare la provocazione del Messaggero, che ha inserito nell'articolo le foto con gli striscioni dei naziprovocatori di Militia, accomunando i noti "estremisti di questura" a una persona mite ed equilibrata come Caracciolo!