Globalist.it | Terrorismo di Stato: il Papa infrange un tabù
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"Nessuno se ne è accorto, o quasi. Ma parlando della strage di Charlie Hebdo durante la messa a Santa Marta, Papa Bergoglio ha detto una cosa molto importante: "L'attentato di ieri a Parigi ci fa pensare a tanta crudeltà, crudeltà umana; a tanto terrorismo, sia al terrorismo isolato, sia al terrorismo di Stato. Ma la crudeltà della quale è capace l'uomo!".
Terrorismo di Stato? Terrorismo di Stato. Parole impegnative, pronunciate (a memoria) per la prima volta da un Pontefice. Una espressione aborrita dai governi di paesi come gli Stati Uniti, il Regno Unito, la stessa Italia e molti altri paesi occidentali. Una espressione usata, semmai, da movimenti e forze di opposizione ma che mai era stata accettata nelle sedi ufficiali.
Papa Francesco, con una frase storica, ha per la prima volta affermato che il terrorismo non è solo opera di organizzazioni "private" o non ufficiali; di gruppi o grupposcoli politica. Ma può essere opera degli Stati.
Interpretare troppo le parole di Bergoglio sarebbe scorretto e inutile (perché parlano da sole) ma è evidente che in una concezione libera da pregiudizi e faziosità il "terrorismo" viene determinato dal tipo di azione e non dalle finalità di chi compie l'azione o dal fatto che non si usi un abito e non una uniforme, un vessillo o una bandiera ufficiale.
Terroristi sono coloro che spargono terrore e che sono responsabili della morte di vittime innocenti, soprattutto bambini e civili. Il resto non conta. Come sappiamo, però, la recente storia ci ha insegnato che i morti innocenti non sono tutti uguali. Ci sono assassini che finiscno giustamente condannati e ci sono assassini che ricevono onorificenze. Papa Bergoglio, dall'alto della sua indiscussa autorità morale, si è scagliato contro il terrorismo. Sia quello isolato, sia quello di Stato. Così semplice e così vero. Per questo le parole del Papa sono rivoluzionarie".
Mi sembra significativo il commento di un mio contatto facebook:
"Ciao Charlie! Come va?
Ti sei accorto che all'indomani dell'attentato il Papa ha fatto un discorso sibillino sul "Terrorismo di Stato"?
E che oggi è arrivato un gentile invito a farsi i cazzi suoi?
Charlie Charlie… mi sa che sei un po tònto. Anzi tontò".
http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/tv-di-israele-il-vaticano-e-il-prossimo-obiettivo-dei-terroristi-dell-isis-_2088981-201502a.shtml
Dal link precedente:
"Tv di Israele: "Il Vaticano è il prossimo obiettivo dei terroristi dell'Isis"
I servizi segreti americani hanno avvertito il Vaticano della minaccia. La Digos: "Al momento nessun riscontro"
12:32 – I servizi segreti americani hanno avvertito il Vaticano che la Santa Sede è il prossimo bersaglio negli obiettivi della lista dell'Isis. Lo ha riferito in apertura del telegiornale la tv di Stato israeliana Canale 1, che non ha fornito altri dettagli. Il capo della Digos, Diego Parente, commenta: "L'allerta è massima, ma non c'è al momento nessun riscontro sulle minacce al Vaticano"".