3 Comments
  1. Citazione dal suddetto articolo:
    "Lupi, la vita da miliardario e il biglietto per raccomandare Rognoni. Frigerio parla dei pellegrinaggi ad Arcore, ma anche degli incontri veri o presunti con Silvio Berlusconi (“più volte ma quasi mai da solo”) e Roberto Maroni (“ma una sola volta”). L’ex deputato Dc, che in una intercettazione con Sergio Cattozzo (ex segretario regionale Udc) parlando del ministro dice “fa la stessa vita da miliardario di Formigoni”, sembra di fatto smentire il ministro…
    Lupi nega e smentisce, ma il suo nome è uno dei più gettonati".

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  2. Interessante riferimento a Lupi anche in questo articolo (peraltro illuminante anche su Renzi e sul ceto costituito dagli elettori del PD):
    "Tra gli appunti dedicati al come si (ri)diventa fascisti, un altro dato va sottolineato in rosso. La principale caratteristica del fascismo, infatti, non era e non è soltanto l'impianto razzista delle sue leggi e il carattere censorio della sua informazione – tutte pratiche tra l'altro perfettamente rintracciabili nell'attuale sistema statale – ma anche, e per certi versi soprattutto, la natura corporativa della sua governance: un'amministrazione che nasconde dietro valori "superiori" – ce lo chiede l'Europa!, urla Renzi, come Mussolini gridava "ce lo chiede la Patria!" – la realtà di un comitato d'affari che agisce con la mediazione-fantoccio di sindacati gialli, cioè senza nessuna mediazione, sul conflitto sociale e sulle rivendicazioni di classe. Fascismo come sistema corporativo, dunque, allo stato delle cose rappresentato in maniera inquietante non soltanto dai regolamenti liberticidi del già menzionato Angelino Alfano; ma con decreti come quello di Maurizio Lupi, il famigerato "piano casa", che dichiara guerra ai movimenti per il diritto all'abitare imponendo il distacco delle utenze e la revoca delle residenze agli "abusivi" mentre finanzia senza pudore i palazzinari e le banche con meccanismi dipinti come bonus-affitti o sostegno ai mutui; o come quello del ministro del lavoro Poletti, che se nel ruolo di presidente della Lega delle Cooperative promuoveva lo sfruttamento selvaggio della manodopera – in primo luogo i facchini – dell'Emilia Romagna, all'interno di un sistema in cui il "pubblico" diveniva sinonimo di "Partito Democratico" e in cui "Partito Democratico" sinonimo di gestione personalistica degli apparati statali, da ministro istituzionalizza in scioltezza la precarietà, consentendo senza ritegno, grazie al suo "jobs act", il perpetuarsi di qualunque tipologia contrattuale, purché non garantita".
    http://www.infoaut.org/index.php/blog/approfondimenti/item/11834-come-si-ridiventa-fascisti-lo-stato-di-polizia-del-governo-renzi

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  3. E' stato anche padrino di battesimo di Magdi Allam:
    http://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Lupi

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