Cynthia McKinney sulla morte di Michael Hourigan (e sul genocidio del Ruanda)



Da Cynthia McKinney, ricevo – via Facebook – e
condivido qui questo interessante tributo alla memoria del giurista australiano Michael Hourigan (tributo che è, nello stesso tempo, un interessante contributo sulla genesi del genocidio del Ruanda). Ecco il
testo di McKinney, a seguire la mia traduzione (le note a piè di pagina sono mie):
I’m
confused. My tribute to Michael is missing from my page. What happened?? And I
cherish all the wonderful things you all said about him and to me. I’m
reposting it here–please pardon me–along with video about his last testimony
given to a French journalist about the UN and the Rwanda genocide–the truth
about which he wanted the world to know!
@Michael
Hourigan was my friend and advisor. I was shocked to learn of his sudden death
at the end of 2013. I feel lost and empty without his reassuring guidance and
counsel. Like Splitting the Sky, Michael was a truth warrior. He knew that the
U.S. and Paul Kagame now President of Rwanda, were responsible for a terror
attack that killed two democratically elected African Presidents and began what
the world now knows as the Rwandan Genocide. It was U.S.-inspired regime
change, not everything else you might have heard in books and films. Michael,
on the U.N. investigating team, was told to stand down when the trail got hot
tracing investigators back to the Pentagon. Michael quit instead and came to
work with me so that we could get the truth out. The U.N. Carlsson Commission
was created that tracked some of the guilt back to Kofi Annan–who was
subsequently promoted. In fact, everyone who participated got promoted–from
Canada’s Louise Arbour, to the U.S.’s Madeleine Albright and Dr. Susan Rice.
Boutros-Ghali, UN Secretary General at the time, got sacked because he was
actually investigating the truth. Gilbert Rocheteau, from Cameroun, is now
writing a book about his harrowing flight from Tripoli while President Obama’s
bombs were flying and U.S. paid mercenaries were killing dark-skinned Africans.
RIP Michael. I miss you.
 
Traduzione:
Sono
sconcertata. Il mio tributo a Michael è scomparso dalla mia pagina. Cosa è
successo? E mi sono care tutte le cose meravigliose che tutti voi avete detto
su di lui e me. Lo riposto qui – vi prego di scusarmi – insieme con il video della
sua ultima testimonianza, fornita ad un giornalista francese, sulle Nazioni
Unite e il genocidio del Ruanda: la verità, quale voleva che il mondo sapesse!
@Michael
Hourigan era mio amico e consigliere. Sono rimasta scioccata nell’apprendere della
sua morte improvvisa alla fine del 2013. Mi sento smarrita e vuota senza la sua
assistenza e i suoi consigli rassicuranti. Come Splitting The Sky[1], Michael
era un vero guerriero. Sapeva che gli Stati Uniti e Paul Kagame – ora presidente
del Ruanda – erano i responsabili dell’attacco terroristico che uccise due
presidenti africani democraticamente eletti[2] dando
inizio a quello che il mondo ora conosce come il genocidio del Ruanda. Si trattò
di un cambio di regime ispirato dagli Stati Uniti, e non di tutte le altre cose
che potete aver sentito da libri o film. A Michael, che faceva parte del team
investigativo delle Nazioni Unite[3], venne detto di
fermarsi[4] quando
la pista si fece calda riconducendo gli inquirenti al Pentagono. Michael invece
se ne andò e venne a lavorare con me in modo che potessimo far emergere la
verità. Venne costituita la Commissione Carlsson delle Nazioni Unite, che
attribuì[5] parte
delle responsabilità a Kofi Annan – che venne poi promosso. In realtà, tutti
quelli che vi avevano partecipato [al genocidio] vennero promossi, da Louise Harbour[6] per il
Canada a Madeleine Albright e Susan Rice per gli Stati Uniti. Boutros Ghali,
all’epoca segretario generale delle Nazioni Unite, venne sconfitto perché
voleva davvero la verità. Gilbert Rocheteau, del Camerun, sta scrivendo un libro
sulla sua fuga straziante da Tripoli mentre volavano le bombe del Presidente
Obama e i mercenari pagati dagli Stati Uniti uccidevano africani di pelle
scura. Riposa in pace, Michael. Mi mancherai.

Michael Hourigan
 

[1] Sul pacifista
soprannominato Splitting the Sky vedi il seguente articolo:
Splitting-the-Sky
(1952-2013): A Warrior for Justice
(“Splitting-the-Sky (1952-2013): un
guerriero per la giustizia”)
[2] Cynthia
McKinney si riferisce qui all’assassinio, mediante missile lanciato contro l’aereo
sul quale volavano, dei presidenti Juvenal Habyarimana (del Ruanda) e Cyprien
Ntaryamira (del Burundi). Su questo vedi l’articolo
Did Paul Kagame
order the 1994 assassination of President Juvenal Habyarimana.
(“Paul Kagame
ordinò l’assassinio del Presidente Juvenal Habyarimana”)
[4] Su questo
vedi l’articolo
Legacies:
Michael Hourigan and the International Criminal Tribunal for Rwanda, Who was
behind the Assassination of the Rwandan and Burundian presidents in April 1994
(“Retaggi:
Michael Hourigan e il Tribunale Penale Internazionale per il Ruanda – Chi stava
dietro l’assassinio dei presidenti del Ruanda e del Burundi dell’aprile 1994”)
[5] il
rapporto della Commissione Carlsson è disponibile in varie lingue al seguente
link:
[6] Louise
Harbour era il procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale.

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