Una gigantografia di Gheddafi a Sebha … |
L’opinione di Filippo
Bovo, via Facebook, sugli ultimi sviluppi in Libia:
Bovo, via Facebook, sugli ultimi sviluppi in Libia:
“In
Libia la Resistenza Verde ha preso il controllo del sud del paese, ma anche
d’importanti zone della Tripolitania, per esempio al confine con la Tunisia e a
due passi dalla capitale. Sebha[1],
capoluogo del Fezzan, rappresenta la più importante fra le città dove s’è
tornata ad issare la bandiera verde, ed è stata oggetto d’intensi bombardamenti
da parte del regime fantoccio insediato dalla NATO e dal Qatar alla fine del
2011. E’ significativo che i media cosiddetti “mainstream” non ne
parlino minimamente: ai tempi della guerra di Libia avevano distorto e
ribaltato la verità quotidianamente. In fondo, un comportamento del tutto
coerente. Quanto agli odierni fatti libici, è ancora presto per capire se si
tratti dell’inizio d’una grande riscossa della Jamahiriya (come io e molti di
noi auspichiamo) o solo d’un successo temporaneo. Sicuramente pesa la presa di
posizione esplicitamente a favore della Jamahiriya assunta da molte tribù libiche
a partire dal 2013, nonché dai Tuareg. Ma è probabile che la Resistenza Verde
benefici anche di nuovi ed importanti sostegni esterni, ancora tutti da
identificare (anche se è facile ipotizzare qualche nome). Insomma, staremo a
vedere, incrociando le dita per il futuro e per il bene della Libia”.
Libia la Resistenza Verde ha preso il controllo del sud del paese, ma anche
d’importanti zone della Tripolitania, per esempio al confine con la Tunisia e a
due passi dalla capitale. Sebha[1],
capoluogo del Fezzan, rappresenta la più importante fra le città dove s’è
tornata ad issare la bandiera verde, ed è stata oggetto d’intensi bombardamenti
da parte del regime fantoccio insediato dalla NATO e dal Qatar alla fine del
2011. E’ significativo che i media cosiddetti “mainstream” non ne
parlino minimamente: ai tempi della guerra di Libia avevano distorto e
ribaltato la verità quotidianamente. In fondo, un comportamento del tutto
coerente. Quanto agli odierni fatti libici, è ancora presto per capire se si
tratti dell’inizio d’una grande riscossa della Jamahiriya (come io e molti di
noi auspichiamo) o solo d’un successo temporaneo. Sicuramente pesa la presa di
posizione esplicitamente a favore della Jamahiriya assunta da molte tribù libiche
a partire dal 2013, nonché dai Tuareg. Ma è probabile che la Resistenza Verde
benefici anche di nuovi ed importanti sostegni esterni, ancora tutti da
identificare (anche se è facile ipotizzare qualche nome). Insomma, staremo a
vedere, incrociando le dita per il futuro e per il bene della Libia”.
Il Fezzan |
http://www.cloroalclero.com/?p=11007