Gli ebrei gay hanno “anime più elevate” dei gentili, afferma vice ministro

Gli ebrei gay hanno “anime più elevate” dei gentili, afferma vice ministro

Il rabbino Eli Ben Dahan
GLI EBREI GAY HANNO “ANIME
PIÙ ELEVATE” DEI GENTILI, AFFERMA VICE MINISTRO[1]
Il rabbino Eli Ben
Dahan, del partito Habayit Hayehudi afferma che il matrimonio tra individui
dello stesso sesso è proibito proprio come il matrimonio tra ebrei e gentili.
Di Haaretz, 29
dicembre 2013
Gli ebrei omosessuali hanno “anime più elevate” dei gentili,
gay o etero, ha detto  il vice ministro
per i servizi religiosi al quotidiano israeliano Maariv in un articolo
pubblicato venerdì.
In ogni caso, egli si opporrebbe a qualunque legge che
preveda il matrimonio tra individui dello stesso sesso, proprio come si
opporrebbe al matrimonio tra un ebreo ed un gentile, ha detto il rabbino Eli Ben
Dahan, membro del partito di destra Habayit Hayehudi.
Il matrimonio tra individui dello stesso sesso è “innaturale”,
ha aggiunto il politico rabbino, sostenendo che “è naturale che il mondo voglia
continuità nelle relazioni tra un uomo e una donna”.

Ben Dahan si è pronunciato proprio mentre il suo partito e
il partito Yash Atid raggiungevano un compromesso, spianando la strada all’approvazione
alla Knesset di un disegno di legge preliminare che offre agevolazioni fiscali
a genitori dello stesso sesso[2].

L’accordo scritto tra i due partner della coalizione è stato
tenuto segreto ma si ritiene che il disegno di legge verrà rinviato e che
agevolazioni fiscali equivalenti verranno attuate mediante provvedimenti del
Ministero delle Finanze piuttosto che mediante leggi.
Ben Dahan, assente durante il voto alla Knesset, ha detto di
non voler perseguitare i gay, ma che la sua opposizione alla legge nasce dalla
sua dedizione alla natura ebraica di Israele.
“Devo fare in modo che lo Stato rimanga Ebraico. Le cose che
contraddicono i valori, la cultura o la tradizione non riceveranno il marchio
dell’approvazione”, ha detto. 
Un rabbino non nuovo a certe esternazioni…

[1] Traduzione
di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo http://www.haaretz.com/news/national/1.566021

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