Libro dell’ebreo antisionista Shamir pubblicato da Mutti |
Freda e Claudio Mutti. L’immagine che l’opinione pubblica, soprattutto di
sinistra, ha di loro è quella di due vecchie lenze della
provocazione/infiltrazione politica che, negli anni ’70, trescavano con gli
apparati “deviati” dello stato per attribuire alla sinistra le loro nefandezze.
di sinistra, ha di loro è sempre quella di due vecchie lenze che limitano la
loro opera di provocazione/infiltrazione all’attività culturale, provando –
ancora oggi – a diffondere a sinistra libri e idee fascisti e nazisti.
Ma le cose stanno davvero (solo) così?
politici, così come ora sono dei provocatori culturali, è la percezione del
reale profilo della provocazione che continui a essere riduttiva.
palestinese[1], davvero
voleva sostenerla o non voleva, piuttosto, squalificarla – proprio
agli occhi dell’opinione pubblica di sinistra – associandola all’immagine di
estremista “nero” che di lui era già nota?
Randolfo Pacciardi[3] si
presentano all’opinione pubblica degli anni ’60 come gli alfieri nostrani del
gollismo, lo fanno davvero per diffondere i valori del generale De Gaulle – che era
anti-americano e anti-israeliano e che,
in quegli anni, avrebbe fatto uscire la Francia dalla Nato[4] – o
non, piuttosto per snaturarli e comprometterli (anche a livello di immagine,
visto che la loro era già associata all’estremismo di destra)?
romani di Primula Goliardica[5],
parimenti sostenitori della causa palestinese (al modo di Freda).
Immagine di Freda pubblicata dagli “Archives de Claudio Mutti” |
apparati dello stato erano – e sono – tutt’altro che “deviati”.
anche come informatori, ai medesimi apparati.
siano tuttora – “fascisti” e “nazisti” come vogliono far credere?
E quando Mutti e Freda pubblicano libri che a sinistra
vengono giudicati “rossobruni”, lo fanno perché vogliono promuoverne i
contenuti o, invece, perché li vogliono neutralizzare,
sapendo che i compagni li associeranno alla loro immagine “fascista” e “nazista”?
però andrebbe posta, quantomeno come ipotesi.
area[6] dei Mutti
e Freda, pubblica libri elogiativi dei Borbone lo fa davvero – oltre che per
venderli, visto la rivalutazione di cui i Borbone sono oggetto – per far
riscoprire ai meridionali le loro radici o lo fa per ghettizzare certi
contenuti, che potrebbero essere riscoperti anche a sinistra (dove Golia
continua a non essere ben visto)?
chi comanda possa dispiacere l’esistenza di gatekeeper[7]
complementari, che bruciano le informazioni – e le opzioni culturali – per
contatto, invece che per esclusione.
Libro di revisionismo antirisorgimentale pubblicato da Golia |
rievocazione di Anna K. Valerio La
questione palestinese (Padova, 27 marzo 1969): http://coc.ilcannocchiale.it/2009/01/21/la_questione_palestinese_padov.html
Giano Accame, il ricordo di Antonio Caracciolo: http://clubtiberino.blogspot.it/2007/02/giano-accame.html
Nato. Quando De Gaulle disse no a Johnson:
http://www.americaoggi.info/node/10868
significato di quest’espressione, vedi il post di Antonella Randazzo: http://antonellarandazzo.blogspot.it/2008/08/insospettabili-gatekeepers.html
che c'entri sempre l'"arte reale" massonica?
http://andreacarancini.blogspot.it/2011/05/lemiro-del-qatar-gabriele-dannunzio-e.html
Una lettera di Vinciguerra su Freda:
http://andreacarancini.blogspot.it/2013/01/una-lettera-di-vinciguerra-su-freda.html
http://andreacarancini.blogspot.it/2010/11/ma-e-davvero-eurasiatista-eurasia.html
Per capire davvero personaggi xome Freda e Mutti, leggete "L'agente segreto" di Conrad: http://www.ibs.it/code/9788809033634/conrad-joseph/agente-segreto.html