Shoah: milioni di sopravvissuti nel 1945?

Shoah: milioni di sopravvissuti nel 1945?

Letto sul sito del
CRIF (Conseil représentatif des istitutions juives de France)[1]
:  
OLOGRAMMI PER
PRESERVARE LA MEMORIA DELLA SHOAH[2]
Gli anni passano, e
con essi il numero dei sopravvissuti della Shoah diminuisce. Le loro
testimonianze sono dunque preziose per l’umanità. La fondazione Shoah e
l’Istituto delle tecnologie creative (ITC) dell’università della California del
Sud (USC) si sono alleati per realizzare degli ologrammi destinati a perpetuare
la memoria dei sopravvissuti della Shoah, riferisce il sito Cnet.
L’interesse di questo progetto è innegabile: solo 500.000
dei superstiti della Shoah sono ancora vivi, ricorda Cnet, e di essi muoiono
ogni anno tra il 6% e il 10%.
La frase non è
sfuggita all’occhio penetrante del professor Faurisson che è immediatamente
saltato su:
Solo
500.000 dei superstiti della Shoah sono ancora vivi nel 2013, ossia circa 68
anni dopo la fine della seconda guerra mondiale? Detto altrimenti, dopo l’8
maggio 1945, i “sopravvissuti” della Shoah si contavano a milioni. Quale
politica di sterminio sistematico è quella che lascia in vita dei “miracolati”
a milioni? Perseguita nel corso di vari anni, con degli strumenti specifici di efficienza
industriale, da parte di una nazione e di un regime descritti come dotati di
una temibile efficacia, si sarebbe risolta in un fallimento di proporzioni
incredibili. Ma giustamente, una tale politica, che non è attestata da NESSUN
DOCUMENTO, da NESSUNA EXPERTISE CRIMINOLOGICA, è davvero esistita?

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