L’attacco del Prefetto Muller a Mons. Williamson e l’idolo della Shoabiz

L’attacco del Prefetto Muller a Mons. Williamson e l’idolo della Shoabiz

Mons. Ludwig Muller

I PASTORI RINNOVANO IL LORO ATTACCO AL VESCOVO WILLIAMSON[1]

Di Michael Hoffman, 5 ottobre 2012

L’Arcivescovo Gerhard Ludwig Müller è stato recentemente nominato Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede (responsabile dell’applicazione del dogma) da quell’altro pastore tedesco, Papa Benedetto XVI (Josef Ratzinger). Il numero – disponibile in rete:  http://www.ncregister.com/daily-news/archbishop-mueller-on-the-sspx-and-his-controversial-writings/ – del 4 ottobre 2012 della rivista National Catholic Register ospita un’intervista con l’Arcivescovo Müller. Eccone un estratto:
National Catholic Register: “È possibile una riconciliazione con il Vescovo Williamson[2] all’interno della Fraternità S. Pio X”?

Arcivescovo Müller: “Williamson è un problema a parte in questo processo di riconciliazione. È semplicemente inaccettabile che un cristiano, o ancor più un vescovo – naturalmente lui non è un Vescovo cattolico, poiché un vescovo è cattolico solo quando è in piena comunione con il Papa, il successore di Pietro, cosa che Williamson non è – nega tutto quello che i nazisti hanno fatto contro il popolo ebraico, i loro stermini. Come è possibile essere così indifferenti a tutto ciò? È assolutamente inaccettabile, ma questo è un problema a parte” (FINE DELLA CITAZIONE).

Ecco la “storia” teologica della Shoabiz[3] come è stata abbracciata dal magistero della Chiesa Cattolica, a cui ogni cattolico è tenuto a sottomettersi. Ai cattolici viene ordinato di essere totalmente sottomessi alla nuova religione dell’Olocaustianesimo, e di credere a “tutto quello che i nazisti hanno fatto contro il popolo ebraico” (secondo la propaganda giudaica e Alleata).

Questo è il nuovo dogma: l’opinione di uomini, concernente la storia profana è ora diventato comando divino. Se osate dubitare dei sommi sacerdoti dell’Olocaustianesimo, e osate credere, invece, a Arthur R Butz, a Robert Faurisson, a Germar Rudolf, a Carlo Mattogno a Thies Christophersen, a Fred Leuchter, a Thomas Dalton, a Samuel Crowell e a molti altri studiosi, scienziati e storici revisionisti che sostengono che non vi furono gasazioni omicide ad Auschwitz-Birkenau, allora siete un eretico “indifferente” che va buttato fuori a calci dalla Chiesa Cattolica. Potete dubitare dell’olocausto israeliano inflitto a Gaza, o dell’olocausto degli Alleati inflitto a Dresda, ma permettere all’ex candidato al dottorato del Max Planck Institute Germar Rudolf di dubitare della chimica delle sacre reliquie di Auschwitz sarebbe eresia.

Sono io un eretico per il fatto di pensare che l’Unione nordista che sconfisse la Confederazione sudista fu un regime genocida e razzista – a causa dei massacri degli indiani americani che generali dell’Unione, come Sherman, Sheridan e Custer, perpetrarono nell’Ovest, dopo aver sconfitto il Sud? Mi rendo passibile di censura ecclesiastica se affermo che il giudaismo ortodosso contemporaneo è l’erede spirituale della stessa ideologia che ha crocifisso Gesù? Verrò convocato a Roma per aver negato che Elie Wiesel è un santo?

I soli fatti storici che i cattolici sono tenuti a riconoscere si trovano nei Vangeli e sono riassunti dal Credo. La papale – e neoplatonica – “ermeneutica della continuità” pone le testimonianze dei “testimoni oculari” delle presunte camere a gas omicide di Auschwitz – testimonianze spergiure e/o confuse – alla pari con i testimoni della Resurrezione di Cristo in Palestina. In realtà, alcuni cattolici dubitano della Resurrezione di Cristo e dal Vaticano non arriva nessuna persecuzione di questi scettici, tantomeno pesantemente pubblicizzata. Nel cattolicesimo, le presunte camere a gas di esecuzione di Auschwitz sono più sacre della Resurrezione di Cristo. Così, abbiamo un idolo cui tutti debbono inchinarsi, e il Vescovo Williamson – che osserva il suo dovere biblico di non inchinarsi – viene perseguitato dal papa e dai vescovi come un eretico. Questo è il mondo messo sottosopra.

Il papa e i suoi prelatizi pastori del gregge non parlano con autorità. Parlano con la stessa lucidità del Cappellaio Matto al ricevimento del tè di Alice nel Paese delle Meraviglie. Chi può dar credito a tali uomini come guide spirituali o autorità cristiane?

Il Vaticano sta attuando capriole dottrinali e tradimenti della Verità Cattolica da molte centinaia di anni, da molto prima dell’Illuminismo. Per scoprire le radici del modernismo della Chiesa Cattolica bisogna risalire fino in fondo – all’alba del Rinascimento e all’ascesa della più palpabile oscurità mai uscita dallo sprofondo, come l’imminente libro del sottoscritto, Usury in Christendom [L’usura nella cristianità], cercherà di dimostrare.

Commento di Andrea Carancini

L’amico Marco Massignan mi trasmette il seguente

Avviso per la Congregazione della Dottrina della Fede.
Lo yogurt è scaduto. Ripeto: yogurt scaduto.

[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://revisionistreview.blogspot.it/2012/10/german-shepherds-renew-their-attack-on.html
[3] Termine composto: Shoah+biz (biz, parola slang che sta per business).

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