ROMAIN ROLLAND, REVISIONISTA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE[1]
Romain Rolland, lettera a Gide del 26 ottobre 1914: « Come è
possibile che si lasci scrivere a un Richepine, ne Le Petit Journal, che i tedeschi hanno tagliato la mano destra a
4.000 ragazzini dai 15 ai 17 anni, e altre scellerate sciocchezze! Non rischiano
tali parole, da parte nostra, di condurre a delle crudeltà reali? Dall’inizio
della guerra, ogni tratto di barbarie è stato amplificato cento volte; e naturalmente
ne fa nascere degli altri. È una sequela di rappresaglie. Dove si arriverà? ».
(Journal des années de guerre 1914-1919
[Diario degli anni di guerra 1914-1919], Albin Michel, 1952, p. 93).
possibile che si lasci scrivere a un Richepine, ne Le Petit Journal, che i tedeschi hanno tagliato la mano destra a
4.000 ragazzini dai 15 ai 17 anni, e altre scellerate sciocchezze! Non rischiano
tali parole, da parte nostra, di condurre a delle crudeltà reali? Dall’inizio
della guerra, ogni tratto di barbarie è stato amplificato cento volte; e naturalmente
ne fa nascere degli altri. È una sequela di rappresaglie. Dove si arriverà? ».
(Journal des années de guerre 1914-1919
[Diario degli anni di guerra 1914-1919], Albin Michel, 1952, p. 93).
[1] Traduzione
di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://blanrue.blogspot.com/2012/02/revisionnisme-durant-la-premiere-guerre.html
di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://blanrue.blogspot.com/2012/02/revisionnisme-durant-la-premiere-guerre.html
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