David Irving: sui treni nazisti cibo abbondante per gli ebrei

David Irving: sui treni nazisti cibo abbondante per gli ebrei

I TRENI NAZISTI
PORTAVANO CIBO ABBONDANTE PER GLI EBREI, SOSTIENE IRVING[1]

Daily Telegraph
Reporter

L’immagine dell’Olocausto è stata intaccata dal fatto che i
treni che portavano gli ebrei nei campi di concentramento erano “ben forniti”,
ha detto ieri David Irving, lo storico, nell’Alta Corte.

Un telegramma[2] su un
trasporto di 944 ebrei da Berlino in Lituania avvenuto il 17 novembre 1944,
decodificato dall’intelligence inglese nella sede di Bletchley Park, Bucks, ha
mostrato che a bordo, per un viaggio della durata di tre giorni, c’erano scorte
di cibo per 24 giorni.

“È un po’ un’ammaccatura, una piccola ammaccatura nell’immagine
che abbiamo oggi dell’Olocausto”, ha detto il sessantaduenne autore di Hitler’s War[3].

Va contro l’immagine accettata delle vittime ammassate in
carri bestiame e spedite per l’Europa senza cibo né acqua, per arrivare mezze
morte. In realtà, ha aggiunto, i messaggi intercettati indicano che i treni
erano forniti con una “quantità di cibo davvero considerevole” per mandare
avanti gli ebrei per tre settimane dopo il loro arrivo e i loro attrezzi, o “ferri
del mestiere”.

Irving sta perseguendo[4] Deborah Lipstadt, una professoressa
universitaria americana, e la casa editrice Penguin Books, per diffamazione per
aver affermato, nel libro del 1994 Denying
the Holocaust: The Growing Assault on Truth and Memory
[Negare l’Olocausto:
il crescente attacco alla verità e alla memoria] che lui è un “negazionista”.

Nel controinterrogare Irving, residente a Duke Street [fino al 2002], nel quartiere di Mayfair, Richard Rampton, patrocinante per la
corona, per conto della prof. Lipstadt e della Penguin, ha detto di essere
preoccupato per la “velocità nel giungere a conclusioni favorevoli alle SS e ai
nazisti” da parte dello storico.

Irving ha detto al giudice Gray di “opporsi con forza” alla suggestione. Non ha messo in
dubbio che vi furono “molte privazioni, crudeltà e barbarie” ma ha contestato l’imparzialità
degli esperti della difesa, che non hanno prestato attenzione a questi
documenti che vanno “contro la nozione che vi fu un programma sistematico per
sterminare gli ebrei”.

Rampton ha mostrato alla corte un rapporto che afferma che
2.934 ebrei evacuati da Berlino e da altre città, inclusi donne e bambini,
vennero fucilati all’est il 25 novembre 1941.

Irving ha detto che “non è impossibile” che il convoglio di
ebrei del messaggio sia finito in “quest’atrocità”.

Fino a 1.5 milioni di ebrei vennero fucilati all’est, ha
detto, ma tutto ciò non fu “parte del sistema”. “Il sistema finiva quando
arrivava il treno. Il sistema metteva le vittime sui treni e le inviava all’est
munite di cibo e di attrezzi per incominciare una nuova vita. Una volta arrivati,
il sistema veniva meno e subentravano gli assassini”.

Il processo continua oggi.

David Irving a Bletchley Park

[1] Traduzione
di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.fpp.co.uk/docs/trial/DTel180100.html
[2] Il relativo
file è British codebreakers intercept Dec 1941 SS
Police code messages about trainloads of Jews being shipped from Bremen and
Berlin to the East – well provisioned of foof etc. [I decrittatori
inglesi intercettano messaggi in codice della polizia delle SS su convogli di
ebrei diretti da Brema e da Berlino all’Est – ben forniti di cibo ecc.]:  http://www.fpp.co.uk/Auschwitz/docs/decodes011241.html

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