PERCHÉ IL MOVIMENTO CONTRO LA GUERRA HA
SVILUPPATO COSÌ
POCO SLANCIO NELL’OPPORSI ALLA GUERRA CONTRO LA LIBIA?[1]
13 luglio 2011
[a Londra] che chiedeva la fine dei bombardamenti contro la Libia. La protesta
era organizzata congiuntamente dalle associazioni Campaign for Nuclear Disarmament[2] e
Stop the War Coalition[3].
non sono state capaci di organizzare più di circa 35 persone per protestare a Londra contro la partecipazione del
nostro governo al brutale attacco contro la Libia.
slancio nell’opporsi alla guerra contro la Libia? Due milioni manifestarono
contro la guerra in Iraq; come è possibile che una protesta contro la guerra in
Libia non possa radunarne più di 35?
importante è che la classe dirigente
inglese è unita nella sua voglia di sbarazzarsi di Gheddafi e di mettere le
mani su una maggiore quantità di petrolio libico. Una parte molto significativa
della classe dirigente inglese era contro la guerra in Iraq, per un certo
numero di ragioni. Questa divisione diede un grande impeto al movimento contro
la guerra, poiché la Stop the War Coalition trovò un potente alleato nella
stampa liberal. A mio giudizio, è
cruciale che il movimento contro la guerra rifletta seriamente sul perché è
diventato troppo dipendente da questo alleato (un alleato il cui sostegno si è
rivelato sempre infido e
inattendibile).
di demonizzazione condotta contro Gheddafi e il suo governo incredibilmente
efficace. Questa character assassination[4] non è rimasta limitata alla fanatica stampa di
destra ma si è anche affermata nei media “progressisti”, “liberali” e
“socialisti”. E, anche se le cronache dei presunti crimini di Gheddafi sono
state additate, da organizzazioni rispettabili come Amnesty International e
Human Rights Watch, come totalmente distorte e inattendibili, pochi hanno avuto
l’onestà di ritrattare le menzogne lanciate solo poche settimane fa. Ancora,
c’è una lezione che deve essere appresa: dobbiamo istintivamente diffidare di
ciò che la stampa imperialista ci dice. Vi furono le character assassinations contro Patrice Lumumba, Samora Machel, Ho
Chi Minh e molti altri: quando impareremo a capire che questa criminalizzazione
e questa demonizzazione fanno parte della propaganda della politica estera
dell’occidente?
che la rivolta era semplicemente uno sviluppo di ciò che stava succedendo in
Egitto (come è stato dipinto sulla stampa), e perciò hanno fornito ai
cosiddetti ribelli un sostegno acritico. Molte poche persone sono riuscite a
studiare o a capire il significato dei legami dei ribelli con le agenzie di
intelligence occidentali.
infinocchiare a sostenere una guerra sulla base che avremmo semplicemente
impedito a Gheddafi di “bombardare il suo popolo”. È sperabile che noi tutti si
abbia appreso che “no-fly zone” equivale a dire “brutali bombardamenti di
civili”.
fallimento di leadership da parte dei movimenti di resistenza che per molti
anni hanno condotto in Medio Oriente la lotta contro l’imperialismo. Di
conseguenza, molti buoni anti-imperialisti sono cascati nel gioco “divide-et-impera”
della NATO.
di George W Bush come Presidente degli Stati Uniti è stata curiosamente
efficace nel senso di stimolare la resistenza all’impero. Obama non
funziona certo allo stesso modo (il che senza dubbio fa parte del perché è
diventato Presidente!).
erano i 7-8 libici che sono venuti. Come allarmante (ma non insolito) esempio
dell’atteggiamento paternalistico della sinistra occidentale, un dirigente di
Stop the War ha chiesto loro di mettere via le immagini di Muammar Gheddafi.
Ora, Gheddafi vi può piacere o non piacere, ma come potete chiedere ai patrioti
libici, che protestano contro il bombardamento del loro paese, di non esprimere
sostegno al loro capo di stato? Gheddafi è il capo simbolico della resistenza a
questa crociata dei nostri tempi, e perciò merita il sostegno di tutti coloro
che si oppongono alla guerra. Non vi chiedo di prendere posizione sulla natura
del sistema politico libico, o sul ruolo di Gheddafi nella politica
mediorientale nel corso dei decenni, ma sicuramente
è incontestabile sostenere coloro che guidano la resistenza alla guerra
coloniale! Altrimenti, qual è il significato della popolare espressione
“unità antimperialista”? Sarei portato a credere che quelli di Stop the War
siano oltremodo preoccupati che i “sostenitori” liberal (che hanno già mostrato il loro
vero volto) si allontanino.
spero che la gente si riservi il tempo per qualche riflessione autocritica.
Senza questo, non c’è speranza di progredire.
Carancini
suddetto:
cronache dei presunti crimini di Gheddafi sono state additate, da
organizzazioni rispettabili come Amnesty International e Human Rights Watch,
come totalmente distorte e inattendibili, pochi hanno avuto l’onestà di
ritrattare le menzogne lanciate solo poche settimane fa”.
In Italia, tra questi pochi sicuramente NON c’è stata Giulia
Innocenzi (vedi al riguardo il mio post Giulia
Innocenzi tornatene alla LUISS!: https://www.andreacarancini.it/2011/06/giulia-innocenzi-tornatene-alla-luiss/
). All’epoca, ricordavo, tra l’altro, la sonora smentita della menzogna più
eclatante della pupilla di Santoro: quella sul presunto uso da parte di
Gheddafi delle bombe a grappolo. Il sito PeaceReporter aveva infatti rivelato:
LIBIA: ECCO CHI HA USATO LE BOMBE A GRAPPOLO A MISURATA – Gli ordigni sono della Nato, che ammette l’uso degli ordigni banditi e per i quali la Clinton aveva accusato Gheddafi ( http://it.peacereporter.net/articolo/28797/Libia,+ecco+chi+ha+usato+le+bombe+a+grappolo+a+Misurata)
Ora però sarebbe ingiusto additare l’allieva
senza ricordarne i maestri, dal “Fatto Quotidiano” alla “Stampa” di Torino.
rete, il corrispondente della “Stampa” Mimmo Càndito il 16 aprile 2011:
“Le truppe di Gheddafi usano le bombe
a grappolo…che fanno strage senza misura” (A Misurata tutti a terra mentre scoppiano i missili: http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/398139/
).
apparso a p. 11 del 10 aprile 2011:
Gheddafi spara bombe a grappolo contro Misurata
Ecco qual è, anche in Italia, la vera natura della stampa liberal.
Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo:
http://liveweb.archive.org/http://theagentofchange.tumblr.com/post/7547741560/why-has-the-anti-war-movement-developed-so-little
per il disarmo nucleare
Coalizione stop alla guerra
termine italiano corrispondente è, secondo il vocabolario Ragazzini 2011, “campagna
diffamatoria”. Ho preferito mantenere l’originale, perché rende meglio il ruolo
omicida del giornalismo embedded.
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