Questa è Renata Polverini, qui ritratta con il senatore Claudio Fazzone, il potente ras di Fondi
[1], uno degli sponsor della di lei elezione a Governatore della Regione Lazio. Quel Fazzone che “di voti ne porta sempre più di quanti uno ne possa immaginare”
[2].
Sul senatore Fazzone, rimando a questo illuminante profilo di Anna Scalfati:
“Da oggi lo Stato non c’e’ più: per noi cittadini, per i carabinieri e la polizia che hanno fatto le indagini. Lo Stato non c’e’ più per un Prefetto che da due anni da’ l’allarme sulla presenza della grande criminalità , quella mafia, quel cancro, che Maroni dice di voler sconfiggere entro la legislatura. Sono una cronista e solo per questo ho capito fin da subito la portata di questa vicenda, quando ancora di Fondi non si parlava: tranne il quotidiano Latina Oggi nessun giornale aveva coraggio di schierarsi contro il temuto sen Fazzone. Fazzone, un tipetto non alto e paffuto, lo ricordo quando faceva l’agente di scorta dell’allora Ministro dell’Interno, Nicola Mancino. L’allora agente di polizia Fazzone passò al SISDE e di li’ al Senato. E dal Senato nell’”affaire” Fondi.
Un gruppo politico, quello di Fazzone, che prende voti a sacchi e che legittima una genia di amministratori locali che come soldati – secondo le indagini di due Procure Antimafia- procedono alla espugnazione del territorio”[3].
Renata Polverini prima e dopo (la sua elezione a Governatore). Confronta quanto scriveva a suo tempo la medesima Scalfati con le dichiarazioni pubblicate mercoledì dal “Fatto Quotidiano” – sempre riguardanti la Polverini – del segretario del sindacato di polizia Silp Cgil.
Scalfati:
“Per dire le bugie bisogna avere in mano l’informazione: cosa fatta. Adesso il senatore Fazzone puo’ tranquillamente dichiarare alle agenzie tutto il suo sostegno alla tesi berlusconiana secondo la quale i guai delle “liste” nel Lazio sono legati a questa sinistra “ipocrita e arrogante” . Fazzone si aggiunge alla litania delle invettive che stanno creando nel Paese un clima pesante . E il paffuto senatore ex agente di scorta del Ministro Mancino ed ex agente del Sisde, senatore da migliaia di voti nel sud pontino, adesso con questo pasticcio delle liste si gioca la carta del riscatto : se la Polverini dovesse vincere nonostante l’esclusione della lista PDL su Roma sarebbe anche merito suo. Una occasione da non perdere per fare dimenticare il caso “Fondi”. E d’altro canto la stessa Polverini con la situazione che si e’ creata come puo’ rinunciare alla mano tesa del senatore che di voti ne porta sempre piu’ di quanti uno possa immaginare? Ed e’ l’unico Fazzone, a quanto sembra, a fare una vera campagna elettorale per dimostrare vieppiu’ la sua forza politica sul territorio”
[4].
Il Fatto Quotidiano:
“Abbiamo presentato cinque richieste di incontro, non l’abbiamo mai vista – spiega il segretario regionale, Cosmo Bianchini –. Vorremmo farle presente il nostro punto di vista. Le mafie non si sono impossessate solo di Roma, ma di tutto il Lazio. E questo è frutto di una politica poco lungimirante”[5].
A proposito, qualche tempo fa i giornali hanno pubblicato l’ennesima dichiarazione “incendiaria” di Mario Borghezio sulla Polverini e Alemanno quali “burattini di Bisignani”, cui sono seguiti i preannunci di querele da parte degli interessati:
Borghezio: Polverini e Alemanno burattini di Bisignani. Scattano le querele:
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=153925
Sempre nello stesso periodo, i media hanno pubblicato l’elenco dei contatti politici più frequenti di Bisignani, secondo un’informativa della Guardia di Finanza; l’elenco comprende, oltre alla Santanché e a Frattini, i seguenti nomi: Lorenzo Cesa, Raffaele Fitto, Mario Baccini, Salvatore Nastasi, Alfonso Papa, Stefania Prestigiacomo, Elisabetta Gardini, Denis Verdini, Michaele Biancofiore, Alberto Michelini, Clemente Mastella, Giuseppe Galati, Roberto Sambuco
[6].
“Non conosco il signor Bisignani”, proclama indignata la Polverini.
Ecco, forse Bisignani no, Mario Baccini
[7] sì, però!
Forse Bisignani no, Stefania Prestigiacomo
[8] sì, però!
Forse Bisignani no, Elisabetta Gardini
[9] sì, però!
(per l’immagine, che è protetta da copyright, rimando al link a piè di pagina).
Forse Bisignani no, Lorenzo Cesa
[10] sì, però!
Forse Bisignani no, Clemente Mastella
[11] sì, però!
Forse Bisignani no, Denis Verdini
[12] sì, però!
Non sono riuscito a trovare foto della Polverini con Verdini. Ne ho trovate però un paio comunque interessanti, che ritraggono Verdini con il deputato Antonio Angelucci
[13], noto ras della sanità laziale, e con il senatore Cesare Cursi
[14].
Qui a noi interessa il fatto che Angelucci è uno di quei potenti che, insieme a Giovanni Floris e a qualche altro, negli anni scorsi hanno creato il “personaggio” Renata Polverini: lui, Angelucci ha dato il suo contributo tramite il quotidiano Il Riformista (di cui è proprietario), un foglio che di lettori ne ha sempre avuti pochini ma che una qualche influenza nei palazzi romani continua ad averne.
Anche di costui non ho trovato foto con la Polverini. C’è però, e anche questo va detto, una presa di posizione
[17] dello scorso anno, da parte di Galati – insieme ad un gruppo di parlamentari calabresi – in favore della riammissione, alle elezioni regionali, delle liste elettorali di Formigoni
e della Polverini, inizialmente escluse per le note irregolarità
[18]. Dato il contesto, non sembra un interessamento propriamente disinteressato.
Ah, dimenticavo: “non conosco Bisignani”, protesta la Polverini. Bisignani (forse) no, Paraponzi Ponzellini sì, però!
Ecco la governatora immortalata da Dagospia con il noto banchiere (mi limito a riportare il link perché la foto è sotto copyright):
Fuochino, fuochino…
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«Il problema è che Roma è stata fino a oggi come Catania negli anni ’70 – dice – in cui l’esistenza della mafia era continuamente negata: adesso che è penetrata a fondo, anche grazie alla permeabilità della politica, ne piangiamo le conseguenze».
http://ctzen.it/2011/12/20/mafia-a-roma-presenti-tutti-i-clan-siciliani-«la-capitale-come-catania-negli-anni-70»/
http://www.repubblica.it/economia/finanza/2012/05/29/news/bpm_arrestato_ponzellini-36119168/?ref=HRER2-1
http://tv.ilfattoquotidiano.it/2013/09/22/denuncia-di-ex-poliziotto-mafia-sul-litorale-di-roma-poteva-essere-sconfitta-10/245117/