Today’s Zaman riferisce oggi[1] che il Ministro degli Esteri turco Ahmet Davutoğlu, intervenuto ieri al forum di Al Jazeera a Doha, in Qatar, si è dichiarato contrario a ogni intervento straniero in Medio Oriente:
“Il ministro degli esteri turco ha tenuto una conferenza con l’ex Presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva ad una tavola rotonda e si è detto contrario a ogni intervento straniero nei paesi le cui popolazioni, mentre chiedono cambiamenti e riforme, hanno di fronte una repressione imminente e talvolta violenta da parte delle proprie autorità.
“Il ministro degli esteri ha sottolineato che la Turchia non vuole vedere dei paesi divisi come risultato dei recenti sviluppi nei paesi arabi, e ha rimarcato che la Turchia desidera che questi paesi emergano da questi processi più potenti di prima”.
Due le dichiarazioni particolarmente significative di Davutoğlu:
- “Non vi devono essere interventi stranieri in questi processi. Le nazioni devono poter determinare il proprio futuro. Gli interventi stranieri renderebbero solo le cose più complicate”[2].
- “Tutti sono degni della democrazia. Le richieste della gente dovrebbero essere rispettate”, ha detto, aggiungendo che i giovani e i popoli della regione non desiderano una vita lussuosa. “Vogliono solo vedere rispetto”.
[2] Chiosa Today’s Zaman: “Davutoğlu ha detto in seguito ai giornalisti che voleva dire, in particolare, che è l’intervento militare che potrebbe suscitare reazioni e complicare le condizioni interne e che interventi come gli aiuti umanitari o economici sono qualcosa a cui tutti dovrebbero partecipare: “Dobbiamo impiegare tutti i nostri sforzi per una trasformazione pacifica della regione”.
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