Marc Dutroux[1], il pedofilo serial-killer di Marcinelle, sta su Facebook? A quanto pare sì. Ecco la pagina del suo profilo: http://www.facebook.com/?tid=1283816191817&sk=messages#!/profile.php?id=100001979885570&sk=info . Dalla detta pagina apprendiamo che al soggetto in questione “piacciono uomini e donne”, che ha 23 amici Facebook, che ha due figli ivi registrati, e che è sentimentalmente impegnato.

Sulla sua bacheca, il 13 gennaio 2011 ha scritto: “hello, les enfants je suis de retour”. Risposta dell’amico Facebook Robin Murillo Parys: “Mec, j’ai deux filles si tu veux”. Replica di Dutroux: “tu sais très bien que je suis en prison…c’est comme si tu mettais un giant devant le nez d’un diabétique ! L”.

Del soggetto mi ero occupato en passant qui: https://www.andreacarancini.it/2010/06/la-cantonata-di-paolo-flores-darcais/

Un mio amico Facebook mi ha detto che “qualcun altro potrebbe trovare da ridire su quanti assassini (e spesso pluriassassini) sono regolarmente su fb in Italia…da Mario Tuti a Roberto Nistri da Valerio Morucci ad Adriana Faranda…”.   

Vero, ma forse questo è troppo.

Postilla

Questa mattina, navigando su Facebook, ho scoperto poi che esiste non solo la pagina personale di Marc Dutroux (oltre a svariate altre pagine di utenti che hanno scelto tale appellativo come pseudonimo) ma persino una pagina sul personaggio pubblico Dutroux, creata evidentemente da qualche sconsiderato ammiratore: http://www.facebook.com/home.php?sk=group_151799791542218#!/pages/Marc-Dutroux/159980180711939 . Tale pagina si avvale di un motore di ricerca che etichetta come “post di amici” qualunque citazione visibile sul social network, a prescindere dai contenuti, che nomini Marc Dutroux. E’ sufficiente scrivere la parola “Dutroux” sulla bacheca dei propri amici per venire etichettati nella detta pagina come “amici”!!! E’ infatti ciò che è capitato a me, dopo che ieri sera avevo segnalato ad alcuni amici FB l’enormità di tale presenza.

Ma la Polizia Postale che fa, dorme? O forse è troppo preoccupata a “monitorare” i “negazionisti” per accorgersi di ciò che le fanno sotto il naso?