A proposito delle vicende attualmente in corso in Libia, faccio mia la considerazione espressa ieri su Facebook dalla bravissima Debora Billi, autrice del blog Petrolio[1]: “[Debora Billi] conclude che è impossibile scrivere (e capire) della Libia. Fra le balle spaziali che circolano e la disinformazione da destra e da manca, non esiste una sola fonte attendibile”.
Libia: disinformazione e balle spaziali
Segnalo, sullo stesso argomento (e sempre da Debora Billi) il seguente intervento: Libia, le fosse comuni. Non ho parole[2], sulle presunte fosse comuni del (presunto, per ora) genocida Gheddafi. L’argomento delle fosse comuni è un classico della disinformazione imperialista e ci ricorda quanto a suo tempo venne fuori sul Kosovo[3].
Sempre su Gheddafi, si segnala, per equilibrio e moderazione, il seguente articolo della IRAN ITALIA RADIO: Libia, la cosa più importante che il popolo deve sapere[4] e, in particolare, la conclusione:
Il popolo libico deve capire che insorgere contro Gheddafi è giusto ma deve pure sapere che ci sono lì fuori 10 mila avvoltoi pronti ad abbattersi sull’esito della loro rivoluzione e a mangiarsela, cioè a veicolarla secondo i propri interessi. Questa è la cosa più importante che il popolo deve capire.
Dal che si può arguire che l’Iran è sì una repubblica islamica, ma non islamofascista, come vorrebbero dare ad intendere i numerosissimi nemici del Presidente Ahmadinejad.
Stay tuned…
"presunte fosse comuni del (presunto, per ora) genocida Gheddafi"
a distanza di due giorni pensa ancora che sia presunto?
sì, si guardi su un vocabolario il significato del termine "genocidio".
http://conflittiestrategie.splinder.com/post/24188536/vergogna-di-giellegi-il-24-feb-11