“The author personally inspected and photographed the burning pits at Birkenau. Most remarkable about those pits is a high water table — perhaps as high as 1.5 feet from the surface. The historical description of these pits is that they were 6 meters (19.55 feet) deep. It is not possible to burn corpses under water, even with the use of an artificial accelerant (gasoline). All pit locations officially designated on museum maps were inspected and as anticipated, since Birkenau was constructed on a swamp, all locations had water within 2 feet of the surface. It is the opinion of this author that no burning pits existed at Birkenau”[3].
Traduzione: “Il sottoscritto ha ispezionato e fotografato personalmente le fosse di cremazione a Birkenau. Il fatto più straordinario su queste fosse è un’alta falda freatica – alta forse 1.5 piedi [circa 45 centimetri] dalla superficie. La descrizione storica di queste fosse è che erano [sarebbero state] profonde 6 metri (19.55 piedi). Non è possibile cremare cadaveri sott’acqua, nemmeno con l’uso di un acceleratore artificiale (benzina). Tutte le ubicazioni delle fosse ufficialmente identificate sulle mappe del museo sono state ispezionate e, come detto, poiché Birkenau venne costruita su una palude, tutte le ubicazioni avevano l’acqua a non più di due piedi dalla superficie. Il giudizio del sottoscritto è che a Birkenau non vi fu nessuna fossa di cremazione”.
A questa conclusione Pressac, nel suo storico articolo per Jour Juif (1988) oppose la seguente confutazione:
“Les fosses d’incinération qui furent creusées dans le bois de bouleaux et près du crématoire V n’ont, selon Leuchter, jamais pu l’ètre, parce que la nappe phréatique « se trouve à seulement 40 cm de la surface ». L’auteur aimerait voir les photos des fosses d’incinération « inspectées » personnellement [!] par Leuchter à Birkenau. Il y reconnaîtrait les quatre fosses provisoires de décantation des eaux usagées de la Même tranche de construction. Mis à part son Ignorance totale des lieux, Leuchter ne rapporte qu’une situation, connue des habitants de la région d’Oswiecim, uniquement valable de nos jours et suivant la saison. Birkenau n’étant qu’un Immense marais, les SS avaient fait drainer le terrain du camp, abaissant fortement (de 2 ou 3 mètres) le niveau de la nappe phréatique. Sans entretien depuis la libération, ce drainage est devenu progressivement innefficace, entraînant une remontée du niveau d’eau. On peut le vérifier en constatant l’immersion presque complète des sous-sols du Zentral Sauna, de la « maison des pompes » de la IIème station d’épuration, et celle partielle de la L-Keller 1 du crématoire Il. De plus, lors de la visite de Leuchter en févriermars, la nappe phréatique était à son plus haut niveau saisonnier. Or, l’activité connue des fosses d’incinération se place en octobre-novembre 42 et à l’été 44, en dehors de la saison « critique »[4]”.
Traduzione: “Le fosse di cremazione che vennero scavate nel bosco di betulle e presso il Crematorio V non sono, secondo Leuchter, mai potute esistere, perché la falda freatica «si trova a soli 40 centimetri dalla superficie». Il sottoscritto vorrebbe vedere le foto delle fosse di cremazione «ispezionate» personalmente (!) da Leuchter a Birkenau. Egli vi riconoscerebbe le quattro fosse di decantazione delle acque reflue della stessa parte della costruzione. A parte la sua ignoranza totale dei luoghi, Leuchter riferisce solo una situazione, conosciuta dagli abitanti della regione di Oswiecim, valevole unicamente ai nostri giorni e a seconda della stagione. Non essendo Birkenau che un’enorme palude, le SS avevano fatto drenare il terreno del campo, abbassando notevolmente (di 2 o 3 metri) il livello della falda freatica. Senza manutenzione dopo la liberazione, questo drenaggio è diventato progressivamente inefficace, comportando una risalita del livello dell’acqua. Lo si può verificare constatando l’immersione pressoché completa del sottosuolo della Zentral Sauna, della «casa delle pompe», della seconda stazione di depurazione, e quella parziale del Leichenkeller 1 del Crematorio II. Inoltre, durante la visita di Leuchter in febbraio-marzo, la falda freatica era al suo più alto livello stagionale. Ora, l’attività conosciuta delle fosse di cremazione si situa nell’ottobre-novembre del 1942 e nell’estate del 1944, al di fuori della stagione «critica»”.
Traduzione: “La natura del terreno di Birkenau, dove l’acqua freatica sta quasi al livello della superficie (a differenza del campo principale, dove sta più in profondità), implicava che i due Leichenkeller [“cantine per i cadaveri”] non potevano più stare direttamente sotto l’edificio, come probabilmente era stato inizialmente previsto, ma dovettero essere innalzati per formare dei seminterrati”.
Leave a comment