Qualche giorno fa Massimo Fini ha scritto un articolo sulla morte Pasolini[1] che reca incipienti segni di trombonismo. Dico trombonismo perché quando si asseverano delle tesi – soprattutto in una materia delicata e grave come questa – senza il minimo straccio di argomentazione, è possibile che l’autore delle medesime sia entrato in quella fase che Edmondo Berselli soleva definire di “Venerato Maestro”. I dubbi su una morte quanto meno “dubbia”? Fantasticherie di una sinistra che non si è mai rassegnata al fatto che Pasolini “fosse morto com’è morto”, e cioè da omosessuale. “E invece andò proprio così”, Fini dixit. Le prove? Non ce n’è bisogno, l’ha detto Fini: basta la parola, come diceva una vecchia pubblicità di Carosello. Ho detto trombonismo, ma forse c’è qualcosa di peggio nel voler ridurre le importanti inchieste di questi anni sull’omicidio del poeta ad un pettegolezzo, che sarebbe stato orecchiato da Oriana Fallaci “dal parrucchiere”.
Insomma, Pasolini “se l’è cercata”: quando Andreotti ha detto la stessa cosa su Giorgio Ambrosoli, in parecchi gli sono saltati addosso, tra cui, se non sbaglio, proprio Massimo Fini. Per Pasolini invece niente, nessun segno di vita, tranne quella di qualche corvo che, a 35 anni di distanza dalla tragedia, continua a svolazzare sul cadavere del poeta[2].
Ma davvero gli argomenti di chi da anni sostiene che quello di Pasolini fu un omicidio politico sono riconducibili solo a fantasticherie e pettegolezzi?
Per permettere al lettore di valutarecorrettamente, almeno in parte, i termini della questione, riporto a seguire i link della prefazione di Carla Benedetti e Giovanni Giovannetti alla ristampa del libro Questo è Cefis[3], che venne usato da Pasolini come fonte per la stesura del suo ultimo romanzo, Petrolio, quel romanzo frutto di ricerche che – a detta del giudice Calia[4] – costarono la vita al suo autore.
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23412827
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23431095
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23475882
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23487263
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23508744
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23562036
http://sconfinamenti.splinder.com/post/23587272
[1] http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=35616
[2] http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=35463
[3] http://www.effigie.com/web/ee/book?p_p_id=EFFIGIE_1&_EFFIGIE_1_EE_PARAM_AREA=BOOKS_AREA&_EFFIGIE_1_EE_PARAM_AUTHOR=&_EFFIGIE_1_EE_PARAM_BOOK=BOOK-QUESTO-E
[4] Scrive in proposito Carla Benedetti: “A un certo punto posi al magistrato una domanda diretta: “Ma è possibile che facciano fuori uno scrittore?” La risposta fu: “Possibilissimo. E se vuole la mia opinione, io ne sono convinto””: http://solleviamoci.wordpress.com/2010/03/30/giallo-pasolini-e-stato-petrolio-a-ucciderlo-libri-online-questo-e-cefis-l%E2%80%99altra-faccia-dell%E2%80%99onorato-presidente/
Pasolini: Veltroni e Trevi ospiti di Mentana
http://ubikfoggia.blogspot.it/2012/07/ubik-su-la7.html
Ma possibile che, a quasi 40 anni dalla morte, sul sangue di Pasolini abbiano voce in capitolo, in tv, solo le sanguisughe?