Gentile on. Donadi,
tempo fa lei ha pubblicato un dossier[1] sulla Lega Nord in cui, oltre ad aspetti indubbiamente interessanti, si addebita – dulcis in fundo – al detto partito anche “la vicinanza ai lefebvriani”. Scusi, on. Donadi: cos’è, un reato, una colpa, essere vicini ai lefebvriani? Personalmente, trovo equivoco pubblicare dossier in cui possibili notizie di reato vengono mescolate con la riprovazione di scelte ideologiche e dottrinali del tutto legittime.
Sbaglio, o in Italia c’è ancora la libertà religiosa? Sbaglio o, se detta libertà vale per tutti, deve valere anche per i cattolici tradizionalisti?
Più in generale, il suo partito si segnala, oltre che per delle prese di posizione sicuramente apprezzabili (vedi il tema della sicurezza e dei diritti dei lavoratori, in relazione alla controversia Fiat-Fiom), per un approccio poliziottesco ai conflitti di idee – vale a dire, in favore di un’estensione intimidatoria, abusiva (rispetto all’art.21 della Costituzione) e perniciosa dei reati d’opinione – che non è solo riprovevole, ma OLTREMODO riprovevole (vedi il sì alla legge contro il revisionismo dell’Olocausto[2], vedi il sì non solo al ripristino della legge Mancino ma al suo ampliamento[3] per ricomprendervi, a quanto pare, anche quelle “discriminazioni verbali” contro i gay – come l’ormai famosa uscita del presidente del Consiglio[4] – che non attengono all’ingiuria ma alla legittima libertà di parola).
Approccio poliziottesco che, lungi dal rappresentare una soluzione per i detti conflitti, ne costituisce invece il più infausto dei problemi.
Non è con la polizia del pensiero che si difende la Costituzione, quella Costituzione che – a parole! – volete salvare da Berlusconi.
Da questo punto di vista, tra le violazioni del premier, ammesso che siano sempre tali, e la vostra impostazione, c’è la differenza che passa tra la padella e la brace.
Questa mentalità illiberale è doppiamente fallimentare, alla luce del fatto che il vostro leader, come ex magistrato, è anche un giurista.
Colgo l’occasione per riaffermare la mia solidarietà a Don Floriano Abrahamowicz[5], e al suo diritto di dire – tutte le volte che ne ha voglia – che “le camere a gas sono servite almeno per disinfettare”!
Distinti saluti,
Andrea Carancini
[1] http://www.massimodonadi.it/sites/default/files/LEGANORD_Contraddizioni_idv.pdf
[2] http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/10/16/negazionismo-coro-di-si-pacifici-letta-in.html
[3] http://www.agenparl.it/articoli/primo-piano/news/primo-piano/20101027-omofobia-lidv-presenta-la-sua-proposta-di-legge
[4] http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/201011articoli/60084girata.asp
[5] https://www.andreacarancini.it/2009/10/il-caso-don-floriano-abrahamowicz/

Massimo Donadi, l'uomo che non ride mai!! Mai fidarsi delle persone che lanciano sentenze come fossero verità assolute.Di assoluto amico mio,c'è solo la morte.Ricordalo. Rinus
http://www.grillini.it/show.php?7026
Apprezzo molto, in particolare la solidarietà a don Floriano.