Letto il 6 Ottobre 2010 sul sito della stazione radiotelevisiva serba “B92”la seguente notizia riguardante il fedele revisionista svizzero, esiliato in Russia, Jürgen Graf:
Tribunale mette al bando il libro di un negazionista[1]
BELGRADO – La Corte suprema di Belgrado ha proibito la distribuzione del libro dello storico svizzero Jürgen Graf “Il Mito dell’Olocausto [titolo originale tedesco: “Der Holocaust Schwindel”][2].
La corte ha parimenti ordinato il sequestro di tutte le copie del libro.
La Corte suprema ha così accettato la richiesta della procura di bandire la distribuzione del libro per istigazione all’odio razziale, nazionale e religioso.
Il libro rappresenta un’istigazione alla discriminazione, all’ostilità e alla violenza, ha detto il portavoce del pubblico ministero Tomo Zorič.
“Se si citano certe parti del libro è chiaro che l’Olocausto e la sua importanza storica, il numero delle vittime, vengono minimizzati, e che sostiene direttamente l’odio nazionale e religioso contro il popolo ebraico, istigando all’ostilità e alla violenza”, ha spiegato.
Secondo Zorič, la messa al bando è un grande successo dell’accusa, che continuerà a lavorare per impedire e punire l’istigazione all’odio e all’intolleranza etnica razziale e religiosa.
[1] http://www.b92.net/eng/news/society-article.php?yyyy=2010&mm=10&dd=06&nav_id=70115
[2] Da segnalare i tre libri più importanti di Graf, quelli scritti in tandem con Carlo Mattogno: Concentration Camp Majdanek. A Historical and Technical Study: http://www.aaargh.codoh.com/fran/livres4/ccm.pdf , Concentration Camp Stutthof and its function in National Socialist Jewish Policy: http://www.aaargh.codoh.com/fran/livres6/CMJGStutthof.pdf , Treblinka. Extermination Camp or Transit Camp?: http://www.aaargh.codoh.com/fran/livres9/CMJGt.pdf
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