Mercoledì 29 Settembre uno sciopero generale ha paralizzato la città di Barcellona. In tale occasione, approfittando che la polizia era occupata a incanalare i dimostranti, una ventina di persone hanno assaltato la libreria del revisionista Pedro Varela (qui con David Irving in una foto della scorsa primavera)[1].
Pedro Varela era stato, lo scorso 8 Marzo, condannato a 2 anni e 9 mesi di prigione dal tribunale di Barcellona per aver, secondo i giudici, “giustificato” il genocidio nazista; i suoi libri e diversi oggetti erano stati confiscati. Contro questa condanna ha presentato un ricorso presso la Corte costituzionale[2].
Sull’assalto in questione sono disponibili i seguenti video:
http://www.youtube.com/watch?v=d7Nv2FWijaI&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=IMD5zDwheck
Qui il commento di Varela dopo l’assalto:
http://www.youtube.com/watch?v=cjhglHybo18
[1] http://www.lavanguardia.es/economia/noticias/20100929/54013360279/una-veintena-de-personas-asalta-y-destroza-la-libreria-europa-de-barcelona.html
[2] Me ne sono occupato qui: https://www.andreacarancini.it/2010/02/spagna-pedro-varela-davanti-ai-giudici/ e qui: https://www.andreacarancini.it/2010/03/pedro-varela-condannato-2-anni-e-9-mesi/
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