Le Monde e il tabù dell'”Olocausto”

Le Monde e il tabù dell'”Olocausto”

Letto sul sito del quotidiano “Le Monde” il 29 Settembre 2010:

Cinque anni dopo, il giornale danese che ha pubblicato le caricature di Maometto è sempre minacciato di attentato[1]

Di Olivier Truc (inviato speciale a Copenhagen)
(…) Nel libro che ha pubblicato giovedì, Flemming Rose [nella foto, redattore capo delle pagine culturali del “Jyllands-Posten” che aveva pubblicato le caricature di Maometto] ritorna sul caso delle caricature ma tutto ciò non occupa che una trentina di pagine sulle cinquecento del suo libro, più ampiamente consacrato al dibattito sulla libertà di espressione. “Penso che in Europa, dobbiamo spazzare davanti alla nostra porta. Vi sono delle forze all’interno della UE che vogliono limitare la libertà di espressione criminalizzando per esempio la negazione dell’Olocausto. Ma un tabù autorizza un altro tabù e permette agli islamisti di pretendere che non si profani l’immagine di Maometto, pena l’accusare gli europei di doppia morale”. (…)
FINE

E la stessa fonte, nella versione cartacea del 30.09.2010, p. 9:

Un libro per chiudere il caso delle caricature in Danimarca

(…) Il giornalista danese si preoccupa per i tentativi della Germania, tra gli altri, di limitare la libertà di espressione criminalizzando la negazione dell’Olocausto: “Un tabù autorizza un altro tabù e permette agli islamisti di pretendere che non si profani l’immagine di Maometto, pena accusare gli europei di doppia morale. E se approviamo delle leggi per rispettare i tabù degli uni e degli altri, cadiamo nella tirannia del silenzio.
FINE
[1] http://www.lemonde.fr/europe/article/2010/09/29/cinq-ans-apres-le-journal-danois-qui-a-publie-les-caricatures-de-mahomet-est-toujours-menace-d-attentat_1417388_3214.html

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