Letto oggi sul sito del quotidiano “La Croix” il seguente dispaccio AFP[1]:
ROMA, 10 giugno 2010 (AFP) – Museo della Shoah a Roma: il sindaco annuncia la concessione del terreno[2]
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha annunciato giovedì la concessione di un terreno a Villa Torlonia a Roma per la costruzione di un Museo della Shoah[3], in occasione di un congresso organizzato dalla società geografica italiana consacrato alla “memoria dei luoghi”.
“Posso ufficialmente annunciarvi per la prima volta che il percorso burocratico per la concessione del terreno a Villa Torlonia per la costruzione del Museo della Shoah di Roma è concluso”, ha detto il sindaco.
“Il museo si potrà fare nel luogo desiderato”, ha dichiarato Alemanno, già membro del partito neofascista MSI (Movimento Sociale Italiano) oggi politico di primo piano del partito di destra (PDL) di Silvio Berlusconi.
La sinistra, che ha governato Roma fino all’elezione di Alemanno nel 2008, aveva già annunciato la costruzione nel 2010 di un museo della Shoah nel medesimo sito e aveva presentato un progetto dettagliato redatto dagli architetti Luca Zevi e Giorgio Tamburini.
Nel 1919, era già stato scoperto un grande cimitero ebraico sotterraneo nella zona nord-occidentale della Villa. Il dittatore fascista Benito Mussolini risiedette lì [nella Villa] dal 1925 al 1943, poi, nel giugno del 1944, il complesso venne occupato dalle truppe anglo-americane, che vi restarono fino al 1947.
“Il museo rappresenterà un luogo di incontro per la riflessione tra le generazioni, ma anche tra le comunità ebraiche e tutti i cittadini del mondo”, ha affermato Gianni Alemanno.
“Meditare sui periodi più difficili e dolorosi della nostra storia è fondamentale per la democrazia e la libertà”, ha aggiunto.
[1] Agence France Presse
[2] http://www.la-croix.com/afp.static/pages/100610182740.g6g7caj7.htm
[3] Me ne sono già occupato qui: https://www.andreacarancini.it/2009/06/il-museo-della-shoah-un-ecomostro-roma/
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