LA SERBIA SPICCA UN MANDATO PER IL ‘CRIMINALE NAZISTA’ PETER EGNER[1]
Un tribunale serbo ha spiccato un mandato d’arresto internazionale contro uno statunitense accusato di coinvolgimento in uno sterminio durante la seconda guerra mondiale
Peter Egner, 88 anni, è sospettato di crimini di guerra contro gli ebrei e altri cittadini durante l’occupazione nazista della Serbia, hanno detto funzionari del tribunale.
Egner è un tedesco etnico nato nella ex Iugoslavia.
Egli ha negato le accuse e sta cercando di opporsi ai tentativi statunitensi di privarlo della cittadinanza.
Egner è diventato cittadino americano dopo essersi trasferito negli Stati Uniti negli anni ’60.
L’agenzia Associated Press ha riferito che è accusato di aver fatto parte, durante la guerra, di un reparto di Einsatzgruppen, un’unità della polizia serba diretta dai nazisti – sebbene lui abbia detto di non sapere nulla di questa unità.
Secondo il dipartimento di giustizia americano, l’unità uccise migliaia di donne e bambini ebrei e serbi all’inizio del 1942 gasandoli con il monossido di carbonio in un apposito furgone.
Le autorità serbe e statunitensi stanno collaborando al caso.
La Germania e i suoi alleati invasero la Iugoslavia nel 1941, spartendo il territorio tra le differenti potenze dell’Asse.
La Serbia cadde sotto il controllo nazista, con un’amministrazione collaborazionista installata a Belgrado fino a quando venne rovesciata dai partigiani di Josip Tito e dall’armata sovietica nel 1944.
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