IL GIORNO DELL’INDIPENDENZA ISRAELIANA GIORNO DI LUTTO PER GLI EBREI FEDELI ALLA TORÀ
29 Aprile 2009[1]
Mentre i sionisti celebrano l’anniversario della fondazione del cosiddetto “Stato” di Israele, la comunità ebraica internazionale, fedele agli insegnamenti di D-o e della Torà, si riunisce per commemorare tale anniversario come un giorno luttuoso e tragico.
La fondazione dello stato sionista è in diretta contraddizione con gli insegnamenti della Torà, che proibisce la fondazione di uno stato ebraico e ordina agli ebrei di rimanere in esilio fino a quando non saranno liberati dall’esilio da D-o stesso, senza nessun intervento umano. Quando quel momento verrà, tutte le nazioni del mondo vivranno insieme in pace.
Duemila anni fa, all’epoca della distruzione del santo Tempio, il Creatore ordinò al popolo ebreo (kesubos 111°):
· Di non salire in massa nella terra di Israele
· Di non ribellarsi contro le nazioni
· Di non cercare in nessun modo di porre termine all’esilio.
Gli ebrei fedeli alla Torà devono comportarsi in modo civile, onesto e grato verso le nazioni che li ospitano in tutto il mondo.
L’intervento dei sionisti contro la volontà di D-o per fondare lo “Stato di Israele” rappresenta una ribellione diretta contro D-o e la Torà, una ribellione che ha provocato pene e sofferenze incalcolabili, agli ebrei come ai non ebrei.
Nell’anniversario della fondazione di questo Stato Sionista eretico, i veri ebrei della Torà piangono il tentativo di trasformare il giudaismo da religione in un’entità secolare e il tentativo di estirpare gli insegnamenti della Torà. Piangiamo il sacrilegio che è stato commesso: la dissacrazione del Sabato, la perdita della modestia, e una sequela di violazioni della nostra fede e degli insegnamenti ebraici, tra i quali il comandamento della compassione per i nostri simili.
Piangiamo la sottomissione, l’espulsione e la spaventosa oppressione del popolo palestinese, in un’incessante catena di eventi – sin dall’epoca della fondazione dello “Stato” – culminati con il recente tragico massacro di Gaza. E la lista potrebbe continuare…
Nel tragico giorno di questo anniversario, digiuniamo e ci riuniamo nelle Sinagoghe sparse per il mondo, pregando per un totale, rapido e pacifico smantellamento del sionista ed eretico “Stato di Israele”, affinché venga rimpiazzato da una Palestina libera e da una Gerusalemme libera totalmente conformi alle aspirazioni del popolo palestinese.
Che si possa noi meritare che quest’anno sia l’anno in cui la gloria dell’Onnipotente sarà rivelata a tutto il mondo, quando tutte le nazioni vivranno in pace e riunite al servizio dell’unico D-o, presto ai nostri giorni. Amen.
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://www.nkusa.org/activities/Statements/20090429IID.cfm
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