Letto sul sito della stazione radio France-Info questo dispaccio dell’AFP del 14 Gennaio 2010:
http://france-info.com/ressources-afp-2010-01-14-pau-six-mois-de-prison-ferme-pour-negationnisme-392463-69-69.html
PAU: SEI MESI DI PRIGIONE PER “NEGAZIONISMO”
Pau, 14 Gennaio 2010 (AFP) – Un uomo di cinquant’anni è stato condannato giovedì a sei mesi di prigione – senza riduzione della pena – dal tribunale di Pau per “fatti di negazionismo”, si è appreso da fonte giudiziaria.
L’uomo, un commerciante di Béarn, aveva indirizzato circa 300 lettere “in tutta la Francia” a dei privati e a diverse istituzioni – in particolare, a gendarmerie e a vescovati – nelle quali “metteva in dubbio l’esistenza dell’olocausto” della seconda guerra mondiale, è stato precisato. Il tribunale ha seguito le richieste del procuratore della Repubblica, Erick Maurel, il quale ha detto all’AFP che non si tratta di giudicare “l’opinione”, ma la sua “espressione”, sottolineando che “la comunità ebraica è direttamente presa di mira da tali affermazioni”. Il commerciante in questione, uno scapolo che “ha pienamente rivendicato e assunto i suoi atti”, ha “a quanto pare agito in modo isolato”, ha detto Maurel.
FINE
Sembra che si tratti di un proprietario di bar di 57 anni, domiciliato a Barzun, che il quotidiano “Sud-Ouest” del 15 Gennaio presenta come un “dilettante del revisionismo” ma che, alla lettura di tale quotidiano, ci sembra però un tantino eccentrico…
http://www.sudouest.com/bearn/actualite/article/835715/mil/5595212.html
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