Ritorneranno in Inghilterra per scontare le loro condanne (http://www.thejc.com/articles/race-hate-pair-rejected-us ).
Sheppard e Whittle volarono negli Stati Uniti l’anno scorso, per sfuggire a un processo che li vedeva imputati a Leeds. La giuria li aveva riconosciuti colpevoli di 11 dei 18 capi d’imputazione. I due fuggirono in Irlanda e quindi volarono a Los Angeles. Si tratta della prima condanna, in Inghilterra, per “istigazione all’odio razziale” su internet (sopraggiunta dopo tre anni di “attenzioni” da parte del governo).
All’arrivo in California, i due vennero subito imprigionati nel carcere di Santa Ana, dove sono tuttora detenuti. Il giudice Rose Peters, che in precedenza aveva concesso asilo a un membro dell’IRA che aveva ucciso due poliziotti inglesi (perché, a suo giudizio, in Inghilterra non avrebbe avuto un processo equo) ha respinto la loro richiesta. Sheppard ha riferito che, stante l’ostilità delle autorità nei loro confronti, hanno rinunciato a fare appello e si sono rassegnati a ritornare in patria a scontare la condanna. Per i due è prevista un ulteriore condanna il prossimo 15 Maggio.
I guai di Sheppard e Whittle sono iniziati dopo che un opuscolo intitolato “Tales of the Holohoax” (Racconti della Oloballa) venne fatto passare sotto la porta della sinagoga di Blackpool, mentre un’altra copia veniva inviata a un professore ebreo. Al processo, sono stati accusati di aver posseduto, distribuito e pubblicato materiale di stampo razzista.
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