Fritz Berg
LE ESALAZIONI DIESEL UCCIDONO
Di Friedrich Paul Berg (2009)[1]
Un saggio della letteratura scientifica sembra confermare i miei studi che confutano la tesi sterminazionista secondo la quale i nazisti uccisero circa due milioni di ebrei e di altri gruppi di persone mediante esalazioni da motore diesel a Treblinka, Belzec e Sobibor, e nei cosiddetti “camion a gas” in Russia. Il saggio in questione parla anche di Yitzhak Arad e dice che “le esalazioni diesel vennero descritte come metodo di sterminio nei campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale”. La detta cifra: “due milioni” è, incidentalmente, molto più grande di quella che si riferisce agli uccisi mediante Zyklon B. Io sono il solo ricercatore che abbia compiuto delle ricerche significative sulle possibilità tecniche di sterminio mediante esalazioni diesel.
Il saggio in questione è apparso sul prestigioso Journal of Forensic Science, Settembre 2008, Vol. 53, n°5 (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1556-4029.2008.00804.x).
“Diesel Fumes Do Kill: A Case of Fatal Carbon Monoxide Poisoning Directly Attributed to Diesel Fuel Exhaust with a 10–year Retrospective Case and Literature Review (Le esalazioni diesel uccidono: un caso di avvelenamento fatale da monossido di carbonio attribuito direttamente alle esalazioni di carburante diesel con una casistica retrospettiva di 10 anni e una rassegna della letteratura di riferimento).
Di Sean M. Griffin, M. D.; Michael K. Ward, B. S.; Andrea R. Terrell, PhD; and Donna Stewart, M. D.
RIASSUNTO: Mentre è risaputo che I motori a combustione diesel producono concentrazioni molto più basse di monossido di carbonio (CO) dei motori a benzina, tali emissioni potrebbero certamente produrre concentrazioni mortali in presenza di una quantità sufficiente di tempo in uno spazio chiuso, e in condizioni ambientali appropriate. Gli autori riferiscono un caso di avvelenamento da CO che venne inizialmente attribuito nell’autopsia ad una presunta morte naturale di un camionista trovato nella cabina di sicurezza di un camion a motore diesel. Il completamento dell’indagine preliminare ha attribuito la morte alle complicazioni di una cardiopatia ischemica, in attesa di analisi tossicologiche che prevedessero una misurazione del CO. Quando i risultati tossicologici hanno mostrato una concentrazione mortale di carbossiemoglobina, la causa della morte è stata riformulata come intossicazione da CO dovuta all’inalazione dei gas di scarico veicolare (diesel). A causa dell’unica fonte di intossicazione fatale da CO, della concomitante cardiopatia ischemica, e delle eventuali sostanze contaminanti nel sangue putrefatto, è stata condotta una rassegna retrospettiva di 10 anni su tutte le morti (94) da CO non dovute a incendi sottoposte ad autopsia nell’Ufficio del Medico Legale a Louisville, Kentucky, dal 1994 al 2003. Per la convalida del metodo di rilevamento della carbossiemoglobina utilizzato nell’Ufficio di Tossicologia Forense del Kentucky (KYOFT) i campioni di sangue provenienti da questi casi sono stati sottoposti, insieme ai controlli, a tre laboratori che utilizzano vari metodi di analisi, producendo differenze che non sono statisticamente significative. Infine, un’ampia rassegna della letteratura non ha prodotto casi scientificamente accertati di avvelenamento fatale da CO attribuibili alle esalazioni da combustibile diesel”.
Da pagina 1206: “Tuttavia, nell’esperienza del medico legale, avvelenamenti mortali da CO dovuti alle esalazioni diesel provenienti da qualsiasi tipo di modello di veicoli su strada sono praticamente sconosciuti, e la letteratura medica contemporanea non li riporta”.
E da pagina 1208: “…e infine, una ricerca esaustiva della letteratura e le comunicazioni personali non hanno prodotto nessun caso noto di avvelenamento mortale da CO, direttamente attribuibile alle esalazioni da combustibile diesel provenienti da un veicolo o da una barca a motore”.
Poiché non ho mai affermato che le esalazioni diesel non possano, potenzialmente, uccidere, non sono turbato dal fatto che dopo quasi cento anni di attività legate ai motori diesel nel mondo vi sia un solo studio scientifico, uno solo, che mostra una singola persona morta a causa delle dette esalazioni. In inverno e in estate, si possono visitare migliaia di luoghi di sosta per camion con i conducenti che dormono all’interno delle proprie cabine mentre i motori rimangono accesi durante la notte, per tenere caldo d’inverno, o per tenere in funzione l’aria condizionata d’estate. Dopo innumerevoli decenni di tali pratiche, c’è UN solo caso conosciuto di una fatalità relativa alle esalazioni diesel. In ogni caso tali fatalità sono straordinariamente rare e questo dovrebbe mettere in guardia chiunque sull’assurdità e l’improbabilità degli stermini che sarebbero stati attuati mediante esalazioni diesel da parte dei nazisti.
Nel detto studio vi è un certo numero di punti deboli che mi riservo di trattare in altre occasioni.
Friedrich Paul Berg
[1] Traduzione di Andrea Carancini. Il testo originale è disponibile all’indirizzo: http://forum.codoh.com/viewtopic.php?t=5327
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