Oggi, 13 Febbraio, ricorre il 64° anniversario del bombardamento terroristico di Dresda. Ricordiamolo con il seguente commento, scritto 12 anni fa da Ingrid Rimland:
“Germania – 13 Febbraio 1945, e la guerra è finita. La Germania ha perso. Senza nessun avvertimento e senza nessuna ragione militare, i bombardieri americani e inglesi scagliano 3.300 tonnellate di bombe incendiarie sulla bella e non combattente città di Dresda, stracolma di innumerevoli profughi fuggiti da est dalle orde assassine e stupratrici dei sovietici. Le bombe provocarono una massiccia tempesta di fuoco che bruciò vivi oltre 500.000 innocenti, nel più spaventoso singolo massacro della storia. Vi furono più sterminati nella inerme Dresda dei morti di Hiroshima e Nagasaki messi assieme. Il guardiano dello zoo cittadino, che riuscì a fuggire dalla città, scrisse in seguito delle grida strazianti degli elefanti che dovette abbandonare.
Dresda. Non dimentichiamo”.
sicuramente il più grande eccidio di civili avvenuto nel periodo della II Guerra Mondiale.
chissà se un giorno il Papa ricorderà pubblicamente l’orrore di questa tragedia.
Daltanius
Sicuramente no.
Non gli conviene…i suoi fratelli maggiori detengono il 51% delle azioni .