Abbiamo letto sul sito Le Post (http://www.lepost.fr/article/2009/01/29/1404299_une-depute-europeenne-suedoise-et-souverainiste-s-oppose-a-la-censure-de-l-histoire.html ) la seguente notizia:
Una deputata europea svedese e legittimista si oppone alla censura della storia.
Hélène Gaudin [il cognome vero in realtà è Goudin], deputata del movimento di giugno che siede a Bruxelles nel gruppo di Philippe de Villiers, ha interrogato il Consiglio europeo sulla libertà in fatto di storia. Nella sua interrogazione scritta, la detta deputata chiede:
“La Presidenza del Consiglio ritiene giusto di regolamentare, per mezzo di una legislazione dell’Unione Europea, il modo in cui gli storici e la collettività in generale devono interpretare i dati e i fatti storici? La Presidenza ritiene che sia compito degli stati membri, piuttosto che degli storici, di interpretare gli avvenimenti storici? Non sarebbe meglio rispondere alle idee e alle interpretazioni estreme – o che possono scioccare – della storia, con un dibattito libero e aperto, piuttosto che affidarsi ad una legislazione europea comune?”
Leggiamo su Wikipedia che Hélène Goudin, nata il 25 Novembre del 1956 a Bruxelles, “è un politico svedese e membro del Parlamento Europeo con la Lista di Giugno, che fa parte del gruppo denominato “Indipendenza e Democrazia”. Goudin è uno dei Vice-Presidenti dell’Assemblea Parlamentare congiunta”.
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